
Roseto. Il salone della Villa Comunale piena di spettatori attenti, apre la stagione estiva 2025 con un evento molto atteso in special modo dagli appassionati, dai giovani e dai numerosi bambini che hanno seguito le spiegazioni con viva curiosità e interesse, ponendo domande attinenti e ricche di spunti, ravvivando il pomeriggio già interessante.
“Oltre l’enigma di Stromer” la presentazione di un libro scritto da Andrea Cau e Alex Paterna di OPHIS Museo Paleontologico e Centro Erpetologico di Teramo, una realtà locale ancora poco conosciuta.
I due ricercatori italiani, Andrea Cau (Parma) e Alessandro Paterna (Teramo), tramite la riesaminazione delle specie conosciute e l’analisi di nuovo materiale, nello specifico 24 nuovi esemplari provenienti dalla collezione di OPHIS, sono riusciti a fornire una risposta ad un rompicapo che dura un secolo, l’enigma di Stromer. Questo mistero ha avvolto per decenni lo status e la relazione tra i teropodi (grandi dinosauri bipedi carnivori) provenienti dal nord Africa, nello specifico dall’attuale deserto del Sahara. Nel loro nuovo lavoro, i due autori dimostrano l’esistenza di specie chimeriche, assemblamenti generati dalle poche informazioni sui rari e frammentari ritrovamenti che abbiamo di questi animali, risolvono delle lacune tassonomiche, descrivono un nuovo carcharodontosauride (dinosauro dai denti di squalo) appartenente al genere Sauroniops, e molti altri esemplari tra cui ossa mai rinvenute finora in quel territorio, che rappresentano vere e proprie sorprese e record in termini di grandezza. Il team di OPHIS hanno mostrato il lavoro che svolge sui fossili, e l’utilizzo della tecnologia che viene applicata in questo settore.
L’incontro è Il frutto di un’appassionata ricerca paleontologica che fa luce sul controverso e discusso enigma, quello di Stromer.
L’Associazione “Il Guscio” è orgogliosa di aver organizzato questo evento con il patrocinio del comune di Roseto degli Abruzzi, un interessante pomeriggio di riflessione che si spera di poter ripetere presto perchè i nostri giovani hanno bisogno di stimoli nuovi e sani per potersi appassionare, dice la presidente dell’associazione “Il Guscio” Andreina Moretti