Betafence passa alla Dirickx: cessione di ramo di azienda e salvaguardia dei posti di lavoro

Tortoreto. Il passaggio di consegne non è un fatto scontato, ma rappresenta un principio importante, per certi versi decisivo, che consente di mettersi alla spalle anni difficili e che al tempo stesso assicurano, in questo frangente, due elementi cardine.

La salvaguardia dei livelli occupazioni e dall’altra la possibilità, concreta, di
avere un piano di sviluppo per i prossimi anni.

Nella giornata di ieri, 6 giugno, infatti, è stato sottoscritto il contratto di cessione da Betafence Italia a Dirickx Italia (multinazionale belga, leader in Europa nella produzione di reti perimetrali) del ramo d’azienda. Nella fattispecie la cessione riguarda un asset rappresentato da stabilimenti e attrezzature produttive: uno a Sant’Atto e due sulla bonifica del Salinello, storica sede della Betafence, con produzione e distribuzione.

In questo accordo, inoltre, vengono mantenuti i contratti di lavoro: da lunedì 9 giugno, infatti, il personale addetto al ramo di azienda ceduto (58 operai e tempo pieno e 5 impiegati, sempre a tempo pieno), saranno assorbiti da Dirickx Italia con prosecuzione del rapporto di lavoro.
A dare comunicazione dell’operazione che si è perfezionata negli ultimi giorni è l’ing. Antonio Laudadio, di Dirickx, che ha curato i vari passaggi e che conosce bene quella che è stata l’esperienza, a questo punto del recente passato di Betafence.
In pratica negli stabilimenti oggetto della cessione del ramo di azienda si proseguirà con l’attuale produzione, arricchita anche con la reti speciali per protezione perimetrali, che consolidano anche in Italia un settore nel quale la multinazionale belga non ha rivali in Europa.