Scontri Giulianova-Ancona. I due giallorossi patteggiano. Non convalidato l’arresto del tifoso dorico

La gip Sonia Piermartini non ha convalidat l’arresto per l’ultrà dell’Ancona calcio Nicolò Giommi, 23 anni, anconetano.
Era finito in manette ieri, un arresto in differita, per gli scontri con la tifoseria del Giulianova che si sono verificati domenica scorsa all’uscita del casello autostradale di Mosciano.
L’udienza di convalida si è tenuta al tribunale di Ancona, dove il supporter biancorosso era difeso dall’avvocato Emilio Coppola. La giudice ha rigettato anche la misura cautelare dei domiciliari, con braccialetto elettronico, chiesta dalla Procura. Giommi è dunque tornato libero.
Il 23enne è lo stesso che due anni fa rimase ferito da un proiettile ad una gamba, sparato con la pistola di ordinanza da un ormai ex poliziotto, ad Ancona, dopo un diverbio scoppiato in discoteca e culminato sotto casa dell’ex agente Alessandro Giordano. L’arresto di ieri, effettuato dalla Digos di Teramo, era per rissa e possesso di oggetti atti ad offendere. Stando alle accuse, mentre si trovava sulla rampa di accesso del casello autostradale avrebbe lanciato una bottiglia contro la tifoseria del Giulianova, incrociata in A14, e avrebbe partecipato attivamente alla rissa con l’utilizzo di un’asta portabandiera.
Il suo volto è stato ripreso dai video della polizia intervenuta per sedare lo scontro e Giommi è stato riconosciuto anche per due tatuaggi, uno sul braccio con la scritta “Ultras” e uno dietro a un orecchio. L’arresto non è stato convalidato perché mancavano le indicazioni “delle ragioni di sicurezza e incolumità pubblica che hanno impedito di procedere all’arresto in flagranza – ha motivato la giudice – e quelle che impediscono di procedere straordinariamente con l’arresto differito” come invece è avvenuto. La polizia avrebbe potuto procedere subito, non in differita, perché lì presente.
La gip ha dichiarato poi l’incompetenza territoriale trasmettendo gli atti al tribunale di Teramo che si occuperà del proseguo giudiziario essendo avvenuti, i fatti, in territorio abruzzese. Per gli scontri a Mosciano ci sono anche 16 tifosi dorici denunciati a piede libero che verranno raggiunti da Daspo. L’incontro tra le due tifoserie domenica sarebbe stato casuale, entrambe (acerrime nemiche) tornavano da due trasferte diverse. I dorici erano a bordo di due mini van.
I due tifosi giuliesi arrestati (A.S. e N.D.T.), difesi dall’avvocato Nello Di Sabatino, hanno patteggiato, al tribunale di Teramo, 10 mesi pena sospesa e un anno di Daspo.