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Teramo

Tortoreto, dune contro l’erosione: sabbia accumulata da utilizzare a nord

lOCATELLI

Tortoreto. Le dune non ci sono praticamente più. I mezzi meccanici, che in autunno che avevano accumulato la spiaggia vicino alle concessioni, in questi giorni, che precedono la nuova stagione balneare, hanno livellato nuovamente la sabbia in modo da creare le condizioni per attrezzare gli ombreggi.

 

E se il mondo balneare, in questi giorni, continua a vivere la perenne incertezza sul futuro della concessioni: una certezza c’è. Le dune artificiali, create dai balneatori durante l’inverno, funzionano. Sono tanti gli indicatori positivi che vanno in questa direzione: le dune hanno evitato la dispersione della sabbia durante le mareggiate e le tempeste di vento.
E i segnali sono chiari anche perché di registra, laddove sono state create, una sorta di eccesso di sabbia.

“La sperimentazione di questa pratica”, commenta Carlo Dezi, presidente dell’associazione Balneator, “ da parte di alcuni associati ha ha dato ottimi frutti e di questo ero convinto.”
Un percorso tracciato, dunque, reso possibile anche dalle modifica di una norma regionale, tematica. Ma il punto è un altro: dai balneatori di Tortoreto arriva una proposta interessante in ottica futura.
Mettere a regime la creazione delle dune sull’intero litorale in autunno e poi, in primavera, una volta arrivato il momento di attrezzare la spiaggia, utilizzare la sabbia ad Alba Adriatica, dove c’è esigenza.

“L’erosione va da nord verso sud”, prosegue Dezi, “e la sabbia che accumuliamo con le dune arriva da Alba Adriatica. L’idea è quella di accantonare la sabbia a Tortoreto in autunno e poi ad aprile di portarla ad Alba, con tutte le autorizzazioni del caso. E’ un obiettivo lungimirante e fare in modo che la sabbia resti nelle nostre zone e con costi praticamente irrisori”.

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