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Teramo

Sport e inclusione: ecco le buone pratiche dell’Istituto A. Zoli di Atri

A partire dall'accreditamento a Special Olimpics

lOCATELLI

“Lo sport ride in faccia a tutti i tipi di discriminazione”. Con queste parole di Nelson Mandela ai Laureus Awards l’Istituto Adone Zoli di Atri ha aperto il suo intervento al Convegno “Sport e diritti contro le discriminazioni”, che si è tenuto il 27 Settembre al Polifunzionale di Pineto.

 

La scuola è stata rappresentata dalla classe 4A e dai docenti di Scienze Motorie del Liceo Scientifico Sportivo, che si sono fatti portavoce della mission che contraddistingue tutto l’Istituto: la promozione dell’inclusione, che nello sport trova un terreno particolarmente fertile.

Sono state condivise con il pubblico “buone pratiche” che lo Zoli ha messo in atto al riguardo.

In primis, l’accreditamento a Special Olimpics, un movimento internazionale che ha la grande ambizione di creare, attraverso lo sport, una generazione unificata che combatta l’inattività, la discriminazione e l’ingiustizia.

Sono stati presentati anche alcuni PON, tra cui uno sul Ciclturismo, nell’ambito del quale è stata acquistata una HugBike, letteralmente “bici abbraccio”, uno speciale tandem che, con il suo manubrio allungato, permette al conducente di sedere dietro, abbracciando e mettendo in sicurezza il passeggero che siede davanti.
La Hugbike ha permesso l’inclusione di alunni che, senza l’assistenza di un compagno tutor o di un docente, non avrebbero potuto prendere parte al progetto.

Nel corso dell’intervento sono stati trattati anche gli aspetti empatici ed emozionali dello sport inclusivo, sottolineando il valore dell’empatia nel garantire un futuro senza razzismo e senza discriminazioni.

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