
Roseto degli Abruzzi. “Leggere le dichiarazioni del vicesindaco Angelo Marcone sui ‘nuovi asfalti e cantieri che partiranno dopo l’estate 2025’ lascia senza parole”.
Così Luigi Felicioni, commissario cittadino Lega Roseto, pronto a denunciare, con foto alla mano, lo stato di alcune strade in città.
“Ancora una volta ci troviamo di fronte al solito elenco di buone intenzioni proiettate nel futuro che servono a distrarre solo l’attenzione dalle condizioni reali in cui si presenta oggi Roseto al turista e al visitatore. Sentire quello che presumibilmente verrà fatto tra diversi mesi sulle strade interne e trovarsi poi a percorrere vie come Filippone Thaulero, via Colombo o Lungomare Roma sud porta ad interrogarsi sulla reale capacità dell’amministrazione Nugnes di capire quale siano l’identità della città e le sue priorità, specialmente in un momento in cui il comparto turistico è in sofferenza. Che si tratti di pedoni, ciclisti o automobilisti, le condizioni del manto stradale e dei marciapiedi rappresentano un disagio evidente, se non un pericolo concreto”.
“È inaccettabile – spiega – che il Comune più rilevante della costa teramana del Gigante si presenti in condizioni simili a quelle di località trascurate, con vie e marciapiedi che necessiterebbero, in alcuni casi, addirittura della chiusura per motivi di sicurezza. Di fronte a un quadro così evidente e oggettivo, ci saremmo aspettati almeno un’assunzione di responsabilità e un’azione concreta, anziché l’ennesimo rinvio e promesse per il futuro. In questo contesto, risulta ancora più incomprensibile l’uso delle risorse pubbliche per finanziare a pioggia associazioni con fondi che ammontano a decine di migliaia di euro al giorno. La Lega Roseto condanna questa situazione e ribadisce il proprio sostegno a imprenditori e lavoratori del settore turistico, che da troppo tempo portano avanti i propri progetti con coraggio, nonostante l’assenza di una visione amministrativa concreta e coerente. Mentre si moltiplicano i cantieri sul lungomare e le radici danneggiano strade e marciapiedi, l’amministrazione Nugnes – conclude – continua a distinguersi per la sua incapacità gestionale, riassunta efficacemente nel motto che sembra guidare ogni scelta: ‘Non chiedeteci manutenzione seria, ma spettacolari intenzioni'”.