Roseto. “Riteniamo molto positivo l’indirizzo definito dal Consiglio Comunale di Roseto in merito al progetto del lotto 4 della Teramo-Mare. La nuova proposta fatta dal Commissario rimane non accettabile, continuando a mantenere una logica troppo distruttiva dell’ambiente rosetano, dell’area fluviale, delle aree agricole in uso nella zona, delle aree di attività di carattere sociale che scomparirebbero”.
A sottolineare questo aspetto sono Tiziana Faiazza e Michele Raiola, rispettivamente co-portavoce provinciale e membro regionale di Europa Verde.
“La posizione di Europa Verde, elaborata nei tavoli di partecipazione e confronto dai nostri iscritti e dai nostri candidati, insieme alle associazioni ambientaliste e al gruppo di coalizione di Rosaria Ciancaione, è una posizione propositiva per la creazione del nuovo lotto della Teramo-Mare, ma che non vuole tralasciare gli aspetti ambientale, sociale ed economico, per i quali notiamo ancora tante criticità, anche se minori rispetto alle proposte precedenti”, prosegue la nota.
“Ad oggi risultano oltretutto incoerenti e poco affini alla realtà le motivazioni di scelta dell’ “Alternativa 2” su Roseto, rispetto all’ “Alternativa 1” insistente su Giulianova, per via di un non ben determinato valore pregiato di alcune aree rispetto ad altre, ma anche di una non molto comprensiva distanza dal fiume, o anche l’esecuzione di una struttura del genere in un’area poco antropizzata a fronte di aree dove già insistono infrastrutture di rilevante impatto, senza mai considerare le conseguenze relative allo stato geologico e alle condizioni di fauna e flora dell’area individuata.
Riteniamo importante il percorso partecipativo messo in atto dal Consiglio Comunale, che ha permesso di fornire un valore aggiunto al confronto e alle scelte, grazie all’interlocuzione con cittadini e associazioni, sperando che sia possibile replicarlo a più riprese sui vari temi locali”.
