
“La mozione presentata per protestare e cercare di fermare il governo di Israele sull’immane strage in atto a Gaza ai danni della popolazione civile palestinese”, esordiscono all’unisono i consiglieri comunali Sabatino Di Girolamo, capogruppo del Partito Democratico e Rosaria Ciancaione, capogruppo dei Liberi Progressisti, “è stata integrata e approvata all’unanimità dal consiglio comunale di Roseto”.
“Ai 12 punti della mozione da noi presentata”, proseguono i due consiglieri, “sono stati aggiunti altri 7 punti da parte di maggioranza e minoranza, così da permettere a Roseto di mobilitarsi per dare il proprio contributo, a prescindere dalle appartenenze, per fermare una vera e propria apocalisse umanitaria in corso a Gaza, affinchè il Governo Italiano si attivi, anzitutto, per riconoscere la Palestina quale Stato democratico e sovrano entro i confini precedenti all’occupazione del 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa, che conviva in pace, sicurezza e prosperità accanto allo Stato di Israele, con la piena assunzione del reciproco impegno a garantire ai cittadini di vivere in sicurezza al riparo da ogni violenza e da atti di terrorismo.
Un contributo della nostra città, piccolo ma, certamente, importante, acchè il Governo Italiano lavori per preservare, nell’ambito del rilancio del processo di pace, la prospettiva dei «due popoli, due Stati» e, per ottenere una tregua, un cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e per far arrivare gli aiuti umanitari necessari, mettendo fine a questo crimine contro l’umanità, contro il sistematico sterminio della popolazione palestinese.
Abbiamo impegnato il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale a dare la massima diffusione della mozione alla cittadinanza, con invio agli organi istituzionali, a partire dal Presidente della Repubblica Italiana, per arrivare a Sindaci e Presidenti del Consiglio della nostra Regione.
Ieri, in Consiglio comunale, abbiamo fatto un bel lavoro corale permettendo di far partire dalla nostra città un unico grido, forte e chiaro: “Palestina libera”.