Mosciano, discussioni in consiglio comunale. La replica: “La Baldini non rispetta il regolamento”
Il gruppo di maggioranza difende il sindaco e ricorda cosa accade nell'assise civica

Mosciano. “C’è un limite a tutto e quel limite la Consigliera di “Puntiamo Mosciano” Nadia Baldini lo ha superato nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale di Mosciano Sant’Angelo, soprattutto con il tentativo di autocommiserazione e strumentalizzazione di quanto accaduto”.
E’ la posizione della coalizione Mosciano Democratica, a sostegno del sindaco Giuliano Galiffi dopo le turbolenze dell’ultima seduta consiliare e i commenti post seduta.
“Considerato che siede ormai da undici anni tra i banchi dell’opposizione la consigliera Baldini sa benissimo che il consiglio comunale ha un regolamento chiaro e preciso che disciplina i lavori dell’assise e le modalità di intervento: non si tratta quindi di una riunione del “dopo-lavoro” dove chiunque prende e può parlare, intervenendo e replicando a piacimento e dicendo tutto ciò che gli passa per la testa, parlando fuori microfono mentre intervengono gli altri consiglieri. Lei invece si distingue, ogni volta, per il suo atteggiamento e tutto ciò non è più tollerabile!
Ad ogni consiglio assistiamo alle consuete “scenate” sue e di parte dell’opposizione con interventi, repliche, strilli, richieste insistenti di avere la parola per presunti e inesistenti fatti personali, repliche, contro repliche anche oltre le possibilità offerte dal nostro Regolamento che disciplina invece, in maniera chiara ed inequivocabile, come ci si debba comportare tra i banchi dell’Assise. Nell’ultimo Consiglio del 30 giugno il Sindaco, che ricopre anche il ruolo di Presidente del Consiglio, è stato costretto a riportare all’ordine l’Assemblea in un punto della discussione dove il battibecco sterile e le accuse infondate della Consigliera Baldini all’Assessore Cordone avevano preso ormai il sopravvento rispetto ad un dibattito ordinato e civile.
La Consigliera Baldini ha cercato in ogni modo di sovrastare l’oratore, soprattutto intervenendo fuori microfono ed il Sindaco Galiffi ha dovuto, giocoforza, riportare il Consiglio sui giusti binari, impedendo anche all’Assessore Cordone di controreplicare come stava cercando di fare e come avvenuto anche in un precedente Consiglio, dove è stata tolta la parola al Vicesindaco Rossi che aveva ingaggiato un botta e risposta con il Consigliere Lattanzi. In questo frangente ha dovuto richiamarla ben quattro volte sullo stesso punto e lei, non contenta, ha iniziato a parlare insistentemente fuori microfono pretendendo la parola e mettendosi lei a parlare sopra gli altri interventi. Non contenta poi ha addirittura accusato il primo cittadino di non rispettare la sua frazione, quella di Selva Piana, e di non aver partecipato alle Festività in onore di San Pietro ad Spoltinum quando invece era stato presente in entrambi i giorni di Festa come hanno potuto vedere tutti i partecipanti salvo poi dover fare retromarcia e scusarsi pubblicamente dicendo in maniera ironica sai, non ti ho visto nonostante la tua AMPIA presenza…il tutto non prima di aver rincarato la dose chiedendo le dimissioni dell’Assessore Cordone rea, a suo dire, di aver fatto accavallare in un giorno due manifestazioni (entrambe ben riuscite)…reato nella sua mente punito dalla Corte di Giustizia dei Diritti dell’Uomo (si fa per ridere, ma ci sarebbe da piangere…).
É facile creare video montati ad arte, estrapolare dal contesto solo le parti che fanno comodo, eliminare il sottofondo del fuori microfono così da non far sentire la propria voce e poi gridare “al lupo al lupo”. Peccato per lei che esiste un video integrale del Consiglio (https://mosciano.consiglicloud.it/home) dove sono chiaramente visibili certi comportamenti inadeguati, le intemperanze e le passeggiate continue in Aula e fuori dai banchi da cui i cittadini moscianesi possono rendersi conto del comportamento tenuto in Consiglio.
Sorvoliamo invece sulle parole del Consigliere di “Mosciano Domani” Luca Lattanzi che, da inizio legislatura, non fa altro che attaccare in maniera gratuita e personale il Sindaco e il Vicesindaco, ancora scottato dalla recente batosta elettorale. Meraviglioso poi l’accorato appello al PD, il partito che lui stesso ha tradito dopo che lo aveva fatto eleggere alle ultime elezioni Provinciali di dicembre 2023 e al quale pochi mesi dopo si è opposto alle elezioni comunali. Tuttavia d’altronde la postura istituzionale del Consigliere Provinciale Lattanzi e del suo riferimento politico può evincersi sia nell’atteggiamento in Consiglio Comunale che nelle dichiarazioni a mezzo stampa rilasciate periodicamente.
Chiediamo noi, invece, al Sindaco Galiffi di prendere appuntamento dal Prefetto per mostrargli il video integrale del Consiglio Comunale chiedendo di prendere provvedimenti verso chi non rispetta il Consiglio e il suo Regolamento. Dopo anni di sonore batoste elettorali, più che trincerarsi in improvvide autocommiserazioni per quanto avvenuto in Consiglio, dovrebbe capire che questo suo modo di fare politica non solo non viene premiato dai moscianesi, ma non porta nessun risultato concreto nemmeno per il bene della collettività, ma evidentemente è questo il rispetto che ha verso le Istituzioni, il Consiglio e il Sindaco”.