Montorio, respinta la mozione per la revoca del vicensindaco: “La maggioranza si gira dell’altra parte”

Montorio al Vomano. “Con la bocciatura della mozione di revoca del vicesindaco, il Consiglio comunale di Montorio ha certificato una scelta politica grave e irresponsabile. Di fronte a un tema delicatissimo come la violenza di genere, la maggioranza ha preferito blindare i propri equilibri interni piuttosto che assumersi la responsabilità di un atto chiaro e coerente”.
E’ questo il succo di una nota diffusa dai consiglieri di minoranza: Eleonora Magno, Andrea Guizzetti, Alessandro Di Giambattista, Alessia Nori, Raniero Barnabei, Adele Ricci.
“Fin dalla notizia della sentenza le opposizioni hanno chiesto un atto di responsabilità e un passo indietro da parte del Vicesindaco, confidando che l’Amministrazione stessa sentisse il dovere di tutelare l’onorabilità e l’autorevolezza del Comune.
Essere garantisti non significa ignorare che una condanna in primo grado per reati così gravi rende inopportuno il mantenimento di un incarico tanto delicato. Non si tratta di negare le garanzie processuali, ma di tutelare la credibilità delle istituzioni.
Dopo anni di passerelle, panchine rosse e dichiarazioni di circostanza, l’Amministrazione dimostra che l’impegno contro la violenza sulle donne vale solo finché non mette in discussione il potere. Quando era il momento di trasformare le parole in fatti, la maggioranza si è voltata dall’altra parte.
Particolarmente grave è che il Vicesindaco abbia partecipato al voto sulla mozione che lo riguardava direttamente. Si tratta di un’anomalia procedurale che offende il ruolo e l’autorevolezza del Consiglio comunale.
La responsabilità politica di questa scelta ricade sull’intera maggioranza consiliare, incluse le esponenti femminili, che hanno preferito la disciplina di partito alla coerenza e al rispetto dovuto a tutte le donne.
Quella di ieri non è stata una semplice votazione: è stata una scelta che segna un punto di non ritorno e che svela la distanza tra la propaganda e la realtà dei fatti facendo definitivamente cadere la maschera dell’amministrazione Altitonante”.



