“Lo sport che genera speranza”: incontro a Teramo con Andrea Zorzi
All'IIS "Alessandrini-Marino" di Teramo

In occasione dell’Anno Giubilare, la Diocesi di Teramo-Atri, attraverso l’Ufficio per la Pastorale dello Sport, promuove un’importante iniziativa formativa rivolta agli studenti delle scuole superiori: un incontro dal titolo “Lo sport che genera speranza”, che si terrà giovedì 5 giugno alle ore 9:30 presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Alessandrini-Marino” di Teramo.
Protagonista dell’evento sarà Andrea Zorzi, ex campione del mondo di pallavolo e oggi voce autorevole, che condividerà con i ragazzi la sua esperienza personale e sportiva, offrendo una riflessione autentica e coinvolgente sul valore formativo dello sport e su come possa diventare strumento di crescita integrale e comunitaria.
Accanto a lui, sarà presente anche don Michele Gianola, Sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana e delegato nazionale per la Pastorale dello Sport, la cui partecipazione conferisce ulteriore rilievo all’iniziativa. Il suo intervento offrirà una prospettiva pastorale e istituzionale sul significato dello sport nella formazione delle nuove generazioni e nel cammino della Chiesa verso l’Anno Santo.
L’incontro vedrà anche la partecipazione della Dott.ssa Giulia Di Donato, psicologa e psicoterapeuta, che approfondirà il ruolo dello sport nella costruzione dell’identità e del benessere psico-emotivo degli adolescenti. “Lo sport che genera speranza” si propone come un momento di forte impatto educativo, in cui i valori dello sport — rispetto, impegno, solidarietà, resilienza — diventano strumenti concreti per riflettere sul proprio percorso personale e relazionale.
«In questo tempo speciale per la Chiesa – sottolinea Angelo De Marcellis, Direttore dell’Ufficio per la Pastorale dello Sport – vogliamo offrire ai giovani l’opportunità di incontrare testimoni credibili e ispiratori, capaci di trasmettere fiducia nel futuro attraverso il linguaggio universale dello sport. Siamo grati alla scuola “Alessandrini-Marino” per l’entusiastica disponibilità a collaborare a questa proposta educativa».
L’evento si inserisce all’interno delle attività promosse in vista del Giubileo, con l’obiettivo di favorire nelle nuove generazioni una cultura della speranza, della partecipazione e della crescita condivisa.
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