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Teramo

Legna spiaggiata a Pineto, il Comune: “non arriva dal Vomano”

Rami, interi tronchi e canne sulla riva di tutta la spiaggia a Pineto, dalla foce del Vomano alla Torre di Cerrano.

Un biglietto da visita che, alle porte dell’estate, né residenti né turisti hanno apprezzato.

Tra le polemiche spicca quella dell’ex sindaco Luciano Monticelli che richiama alla memoria l’accordo, sottoscritto nel 2009 alla sua presenza, tra il Comune di Pineto, il Consorzio di Bonifica nord e l’Enel, per la regolamentazione del rilascio delle acque sul fiume Vomano. L’accordo dovrebbe servire a favorire coordinamento tre le parti al fine di evitare portate significative sull’alveo del fiume in orari critici.

L’accordo recita letteralmente questo: “L’accordo prevede che Enel e Consorzio di Bonifica Nord, al fine di limitare fenomeni di intorbidimento e di trasporto di rifiuti e vegetazione verso la costa nel litorale di Pineto, si coordineranno per evitare, negli orari critici e nei limiti del possibile, portate significative sull’alveo del fiume Vomano. In particolare Enel, fatte salve cause di forza maggiore legate ad esigenze di sicurezza della rete elettrica nazionale o eventi meteorici rilevanti, programmerà la produzione del proprio impianto di Montorio, nel periodo compreso tra il 1° giugno e il 31 agosto di ogni anno, in modo da evitare i suddetti disagi”.

“Anni di battaglie politiche, articoli di stampa, incontri istituzionali, non sono valse a nulla”, scrive l’ex sindaco di Pineto che attacca anche l’Amp Torre di Cerrano. “Con chi parli di ambiente, di turismo con questi non amministratori? Non sapete neanche che esiste questo problema….neanche l’Area Marina di Torre Cerrano si preoccupa di questa questione eppure il limo fangoso lo trovi nelle barriere soffolte del ripopolamento ittico di fronte alla Torre di Cerrano. Un danno enorme all’economia turistica e all’ambiente della nostra comunità”.

LA REPLICA DEL COMUNE DI PINETO

“Il fenomeno della legna spiaggiata a Pineto non è direttamente collegato al fiume Vomano dato che lo stesso materiale è in questi giorni presente su tutto il litorale adriatico”, replica il Sindaco di Pineto Robert Verrocchio.

“Abbiamo sentito diversi sindaci della costa e fino a Casalbordino hanno tutti lo stesso identico problema. È ovvio che l’origine vada rintracciata nel maltempo che c’è stato e probabilmente parte del materiale arriva dalle zone più lontane colpite fortemente da questi eventi atmosferici. Tuttavia, compatibilmente con il maltempo ancora previsto per i prossimi giorni, siamo già organizzando la pulizia delle nostre spiagge. A conferma che lo spiaggiato non proviene dall’apertura della diga c’è la comunicazione che ci è pervenuta dall’ENEL nella quale ci informano che doveva essere aperta per esigenze di lavori mercoledì, poi l’apertura stata ulteriormente spostata alla prossima settimana proprio in applicazione del protocollo evocato da Monticelli. Ricordo, inoltre, che abbiamo già sollecitato attraverso l’ANCI la Regione Abruzzo a intervenire a sostegno dei comuni perché la rimozione costante e continua di questo materiale avrà un costo abnorme per gli enti locali perché è classificato come rifiuto e va smaltito come speciale”.

Monticelli non è d’accordo. “Un’Amministrazione Comunale che non capisce che il problema viene dal Fiume Vomano. A Roseto, Giulianova, Alba, Silvi abbiamo spiagge pulite e non hanno di questi problemi. La verità che siete oramai alla frutta. Non conoscete neanche le Convezioni con altri Enti da far rispettare…..oppure pensate che tutta questa roba viene dal disastro dell’Emilia Romagna. Con voi tutto è possibile”, chiosa Monticelli.

(foto Luciano Monticelli)

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