Alba Adriatica. Prima della partenza della stagione, almeno nella zona nord di Alba Adriatica, devono essere perfezionate delle attività, necessarie per poi attrezzare le spiagge e accogliere i turisti.
E se da un lato l’attività di collocazione delle scogliere prosegue in maniera spedita (con ogni probabilità entro la fine di maggio le 7 barriere saranno ultimate), la stessa società che sta realizzando le opere anti-erosione per conto della Regione ha quasi ultimato la rimozione della radente.
La protezione provvisoria della riviera, per circa 800 metri e che nel corso degli ultimi tre anni ha contenuto, in parte, la forza del mare a protezione delle strutture balneari, appartiene al passato. Ora radente e pennelli sono stati quasi del tutto rimossi con i massi utilizzati per la realizzazione del braccio idraulico alla foce del Vibrata.
Nel giro di una settimana, intanto, dovrebbero prendere avvio i lavori di ripascimento della zona nord del litorale. Ripascimento per la prima volta protetto e dunque con altra valenza, non soltanto circoscritta all’imminente stagione balneare, ma anche in proiezione futura. Come ha ribadito, di recente, l’assessore Umberto D’Annuntiis, sarà direttamente la Regione ad effettuare l’operazione con una spesa di circa 150mila euro e circa 5mila metri cubi di sabbia, già individuata, che saranno spalmati nelle zone più erose del tratto in questione.
