La CGIL Teramo Aderisce alla manifestazione “La montagna non si arrende”
Il prossimo 2 giugno

Si fa un gran parlare di aree interne, del loro sviluppo, di come rivitalizzarle, salvo poi assistere a scelte che non tengono affatto in considerazione le esigenze di chi nelle aree interne ci vive e permette che continuino ad essere vive.
L’esigenza di avere infrastrutture ponti, gallerie, viadotti, sicure è una esigenza primaria per tutte le cittadine e i cittadini, ma non è una esigenza primaria adottare soluzioni economicamente vantaggiose per gli enti proprietari, per gli enti gestori, per le imprese realizzatrici, a scapito di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, cittadine e cittadini che pagano sulla propria pelle la mancanza di volontà di adottare scelte che, anche se verosimilmente più costose, possono consentire di non aggiungere ulteriori difficoltà a chi vive nelle aree interne e fa vivere le aree interne.
“Per questo il 2 giugno saremo al fianco delle lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, che protesteranno a difesa della propria dignità di cittadine e cittadini, a difesa del territorio della nostra provincia, per celebrare la Festa della Repubblica tra quanti manifestando ne difendono i valori” dichiara il segretario della CGIL Teramo Pancrazio Cordone.