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Teramo

Ospedale Val Vibrata, per Fratelli d’Italia “è in crescita, altro che agonia”

Il parere del partito compatto

“C’è chi cura e chi avvelena. In queste settimane, l’ospedale Val Vibrata di Sant’Omero è stato trascinato in un gioco al massacro mediatico, dove la verità viene sezionata con bisturi retorici e ricucita con filo di propaganda. A guidare l’operazione, una sinistra che, dopo anni di silenzi e tagli, oggi si riscopre paladina della sanità, brandendo allarmi come fossero trofei”.

Lo dicono i coordinatori comunali, gli assessori e i consiglieri di Fratelli d’Italia della provincia di Teramo.

“Si grida al declino, si evocano reparti svuotati e chiusure imminenti, come se l’ospedale fosse un relitto alla deriva. Ma la realtà – quella che non si piega alla propaganda del disastro – racconta un’altra storia: oltre 3,5 milioni di euro investiti in strutture e tecnologie d’avanguardia, una TAC e una risonanza magnetica da 1,5 tesla che rendono il presidio autonomo e all’avanguardia. Gli ambulatori si espandono, le specialità crescono, le prestazioni superano 1,3 milioni l’anno. Il reparto di lungodegenza è pronto a partire, il pronto soccorso e i reparti lavorano a pieno regime, sostenuti da nuove assunzioni. I numeri parlano chiaro: 6.500 ricoveri, 3.009 interventi chirurgici, 17,5 milioni di euro in prestazioni. Altro che agonia: l’ospedale di Val Vibrata è un organismo vivo, che cresce, innova e resiste”.

E ancora: “Il reparto di Ostetricia e Ginecologia ha registrato 252 parti nel primo semestre, proiezione annua: 504. Un dato che riflette la denatalità nazionale, non un complotto locale. Ma c’è chi lo traveste da sintomo terminale, alimentando una narrazione tossica che non informa, ma inganna. E così, invece di generare fiducia, si seminano paure che spingono le famiglie altrove, accelerando proprio quel declino che si finge di voler combattere. Nessun servizio è stato soppresso, la riorganizzazione interna non ha intaccato la qualità dell’assistenza, né la dedizione di chi ogni giorno indossa il camice come un’armatura. Ma questo non interessa a chi ha scelto di sacrificare la verità sull’altare della visibilità. I coordinatori dei circoli comunali di Fratelli d’Italia della provincia di Teramo e i propri rappresentanti assessori e consiglieri non si prestano a questo teatrino. Difendiamo con determinazione l’ospedale Val Vibrata, presidio strategico e simbolo di una sanità che resiste, che evolve, che non si arrende. Sappiamo bene che la sanità teramana ha bisogno di cure profonde: rimediare ai danni provocati da decenni di trascuratezza e tagli sistematici operati da chi, per anni, ha avuto in mano le leve del governo – spesso le stesse voci che oggi gridano allo scandalo – non è impresa da illusionisti. Servirebbe una bacchetta magica che nessuno possiede”.

“Noi scegliamo la via più difficile quella del lavoro silenzioso, della costruzione paziente, della responsabilità. A chi urla, rispondiamo con i numeri. A chi insinua, opponiamo la trasparenza. A chi distrugge, rispondiamo con la forza dei fatti. Perché la sanità non si difende con proclami da palcoscenico, ma con l’impegno quotidiano. E noi, quell’impegno, lo mettiamo ogni giorno, al fianco di chi cura, accoglie e protegge”.

 

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