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Corropoli, vertenza Johnson: tavolo in Regione per fermare 60 licenziamenti VIDEO

Assemblea dei lavoratori: lunedì tavolo con Quaresimale

Sayonara Tortoreto

Corropoli. Oltre 60 dipendenti, degli circa 130 in servizio, potrebbero a breve andare a casa, con l’azienda che ha preannunciato un programma di licenziamento collettivo.

Si addensano nuvoloni neri sul destino della Johnson & Controls, multinazionale americana, che ha uno stabilimento a Corropoli dove produce sistemi di controllo e anti-incendio. Che in realtà vorrebbe trasferire totalmente in Messico e Repubblica Ceca.
E questa mattina dinanzi ai cancelli dello stabilimento di Santa Scolastica (che nel 2009 visse un momento altrettanto complicato), c’è stata un’assemblea dei lavoratori, con Rsu e rappresentanti sindacali di categoria. Presenti anche i politici: il consigliere regionale Dino Pepe; Massimo Vagnoni (sindaco di Martinsicuro e presidente dell’Unione dei Comuni), il sindaco di Alba Adriatica Antonietta Casciotti, il consigliere di minoranza Franco Falò. All’assemblea, che è proseguita fino alle 12, si è unito anche il sindaco di Corropoli, Dantino Vallese.
La situazione. Lo scenario non è dei migliori, perchè come un fulmine a ciel sereno la proprietà ha comunicato la volontà di procedure a 60 licenziamenti, mentre si doveva discutere di una proroga degli ammortizzatori sociali per altri sei mesi, con contratto di solidarietà attivo dal 2021. Ma da lunedì potrebbero partire le lettere di licenziamento collettivo (sarebbero salvi al momento progettisti e amministrativi).
E sindacati e lavoratori, in assemblea, hanno evidenziato le proprie ragioni, chiedendo alle istituzioni di fermare questa deriva che rischia di aprire, per il comprensorio, una nuova emergenza occupazionale.

Natascia Innamorati (Fiom Cgil) e Fabio benintendi (Cisl), hanno mostrato tutta la propria preoccupazione per una decisione, da parte dell’azienda, che va solo nella direzione del profitto.

Il tavolo. L’assessore regionale al Lavoro, Pietro Quaresimale, ha convocato per lunedì 16, a Pescara, nella sede del Dipartimento di via Passolnaciano, la riunione del tavolo di crisi sulla Johnson Controls di Corropoli. “Ho deciso di convocare con urgenza il tavolo – spiega l’assesosre – poichè non c’è tempo da perdere”.

Quaresimale si è reso, quindi, fin da subito “disponibile a convocare in Regione un tavolo d’urgenza al fine di individuare una linea di mediazione che possa rimettere la palla al centro e scongiurare l’ipotesi estrema che sta circolando in queste ore”.

Pertanto, per Quaresimale si rende “necessaria l’apertura immediata, in sede istituzionale, di un tavolo di confronto per comprendere le motivazioni che sarebbero alla base della drastica decisione della proprietà di interrompere la produzione nel sito di Corropoli.

“Sono certo – afferma l’assessore – che l’impegno delle Istituzioni, Regione in primis, e la forza del dialogo e del confronto, con il sostegno delle organizzazioni sindacali del territorio e di quelle regionali, possano portare i vertici della Johnson Controls a rivedere le loro posizioni. L’obiettivo – conclude l’assessore – deve essere quello di trovare insieme delle soluzioni che vadano della direzione di salvaguardare le attività produttive del sito produttivo di Corropoli e quindi gli attuali livelli occupazionali”.

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