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Teramo

Corropoli, i libri del maestro Rasicci pieni di polvere: il caso

Rammarico dei figli per la non collocazione dei libri donati

Sayonara Tortoreto

Corropoli. I libri apparenuti al maestro Pasquale Rasicci pieni di polvere, accastati in maniera approssimativa e senza alcuna catalogazione.

 

C’è molto rammarico nella lettera che i fratelli Rasicci, Renato e Paolo (figli del compianto maestro Pasquale) hanno scritto al sindaco di Corropoli, Dantino Vallese, per chiedere chiarimenti sulla vicenda.
La donazione. Dopo la scomparsa del mastro, i figli avevano donato l’intera collezione di libri di Pasquale Rasicci al Comune. Una collezione composta di libri storici, scientifici e fotografici legati alla cittadina vibratiana, ma non solo. In pratica gli stessi libri, nelle intenzioni dei familiari, dovevano rappresentare l’occasione per la cittadinanza di consularli, visionarli e comunque rappresentare un patrimonio a disposizione della collettività.

“Al contrario”, racconta Renato Rasicci, ” mi sono imbattuto, casualmente, nel luogo del deposito, a Ripoli, dove li ho visti impolverati, malamente accatastati e senza alcuna catalogazione. Immaginate quale sia stato il mio dispiacere in virtù del generoso gesto ma, soprattutto, il rammarico per il mancato rispetto delle memoria del mio beneamato padre, per tutti il maestro Pasquale Rasicci”. Nella nota trasmessa in Comune si chiedono i conoscere i tempi utili per sistemare i testi. In caso contrario, Renato Rasicci chiederà la restituzione dei libri donati.

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