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Teramo

Nel carcere di Castrogno a Teramo quasi il doppio dei detenuti consentiti

Questa mattina visita dei Radicali e non solo all'interno della casa circondariale

Sayonara Tortoreto

Si è svolta questa mattina la visita a detenute e detenuti presso la casa circondariale di Castrogno di Teramo nell’ambito dell’iniziativa di “Agosto in carcere 2023” del Partito Radicale.

Presenti diversi osservatori, come Manola Di Pasquale, dirigente del Partito Democratico abruzzese; Tommaso Navarra, presidente del Parco Gran Sasso – Laga; Jacopo Di Michele, studente universitario; Antonio (Totò) Iacovoni, dirigente di Rifondazione Comunista; Giovanni Rosci, della Casa del popolo di Teramo; Marianna Di Addario, della Casa del popolo di Teramo e Ariberto Grifoni, consigliere generale del Partito Radicale.

Proprio Grifoni ha illustrato alcuni numeri: a Castrogno, come noto, il sovraffollamento la fa da padrone, con punte che toccano ormai il 160 per cento. Sono infatti 409 i detenuti all’interno, con capienza però regolamentare fissata a 255.

A fronte di questi numeri, va sottolineato come gli agenti di polizia penitenziaria in organico siano 216, ma effettivamente poi in servizio siano solo 162, con le difficoltà che molto spesso si palesano nei fatti di cronaca all’interno del carcere.

Da sottolineare poi che sono 252 i detenuti con problemi psichiatrici, con ultimo suicidio nella casa circondariale datato all’agosto 2020.

La visita organizzata dai Radicali ha il fine di porre sempre i riflettori sulla difficilissima situazione all’interno del carcere.

 

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