Atri, frana via Finocchi: “Lavori inadeguati, spreco annunciato”

Atri. “Mentre ai cittadini si chiede di sostenere, sulle proprie spalle, un disavanzo milionario generato da anni di cattiva amministrazione, mentre scuole vengono accorpate e si introducono parcheggi a pagamento in ogni angolo della città – il tutto al fine di ripianare un debito creato da chi ha governato negli ultimi 15 anni – l’amministrazione Ferretti continua a dare prova della propria totale inadeguatezza”.

Così il gruppo Prospettiva Atri che continua: “Lo dimostra quanto sta accadendo tra via Finocchi e via Tinozzi, una piccola stradina pedonale. Un intervento apparentemente marginale rispetto ai faraonici cantieri incompiuti disseminati per la città, ma che rappresenta un’emblematica fotografia dell’inadeguatezza di questa amministrazione”.

“La frana, che avevamo segnalato da tempo, è tornata a compromettere la viabilità pedonale nonostante un recente (quanto inutile) intervento di sistemazione. Dopo le piogge degli ultimi giorni, lo smottamento ha già ostruito metà del passaggio, rendendolo pericoloso e impraticabile. Avevamo avvertito che un intervento approssimativo e privo di consolidamento non sarebbe bastato. Ed ecco i risultati: pochi giorni di maltempo sono bastati per vanificare l’intero intervento. Un’opera pubblica già pagata, ma inutile. Un altro spreco di denaro. Un altro fallimento amministrativo”.

“Questo episodio si inserisce perfettamente nel quadro di una gestione che continua a spendere risorse senza criterio né pianificazione, anche mentre è in corso un piano di rientro per un disavanzo da oltre 12 milioni di euro. Un piano che sta imponendo sacrifici enormi ai cittadini. È inaccettabile, in questo contesto, che l’amministrazione continui a gestire gli interventi pubblici con superficialità e disinteresse tecnico. I lavori realizzati tra via Finocchi e via Tinozzi sono l’ennesimo esempio di incompetenza: realizzati senza una visione strutturale e senza alcuna responsabilità nella loro esecuzione”.

“Le responsabilità politiche sono chiare e non più eludibili: l’assessore alle manutenzioni ordinarie, Rompicapo, e l’assessore ai lavori pubblici nonché sindaco Ferretti avrebbero dovuto coordinare e controllare i lavori. Lavori che oggi sono risultati parziali, inefficaci, e che non hanno risolto il problema del dissesto idrogeologico, lavori fatti eseguire con il solo scopo di poter dire “lo abbiamo fatto”. Peccato che si è trattato di uno spreco di soldi. Ora si dovranno spendere altri fondi per poter ripristinare nuovamente la viabilità pedonale. Chi paga? Sempre i cittadini. Con le proprie tasse, con i disagi quotidiani, con la sicurezza compromessa.

In una città che affronta una delle peggiori crisi finanziarie della sua storia, ogni euro sprecato è un affronto. Atri merita di meglio”.