PESCARA (3-4-2-1) Desplanches, Capellini, Brosco, Pellacani, Oliveri, Dagasso, Squizzato, Corazza, Olzer, Valzania, Tsadjout. In panchina: Saio, Corbo, Giannini, Letizia, Brandes, Berardi, Graziani, Meazzi, Cangiano, Merola, Sgarbi, Di NardoAllenatore: Vivarini
EMPOLI (3-4-2-1) Fulignati, Ebuehi, Lovato, Curto, Elia, Ghion, Ignacchiti, Carboni, Ceesay, Shpendi, Popov. In panchina: Perisan, Gasparini, Guarino, Tosto, Belardinelli, Obaretin, Indragoli, Yepes, Moruzzi, Saporiti, Konate, Ilie. Allenatore: Pagliuca
Reti: 67′ e 70′ Olivieri, 79′ Meazzi, 91′ Merola
Arbitro: Marco Di Bello della sezione di Brindisi.
Il miglior Pescara di stagione mette in campo una prestazione bella e concreta contro l’Empoli, con un fraseggio brillante e costante.
Nel primo tempo sono 4 le occasioni in cui il Delfino si rende pericoloso: parte Pellacani al 17′ con uno schema su corner, poi Olzer con una punizione dal limite al 25′ che Fulignati deve togliere dall’incrocio dei pali con le ali. Quindi Dagasso, al 35′, con una botta in corsa respinta con difficoltà da Fulignati, infine, allo scoccare dell’intervallo, il portiere dell’Empoli si difende prima con il piede sul tentativo in fuga di Tsadjout e poi in qualche modo con un tentativo di Corazza da zero metri ma defilato accanto al palo. Nel mezzo, colpi di tacco e scambi d’alto livello tra i biancazzurri.
La tigna pescarese si ripropone anche nella ripresa e al 59′ è Valzania a chiamare Fulignati al tuffo miracoloso a fil di palo. Al 68′, però, arriva il meritato vantaggio per gli uomini di Valzarini: Carboni intercetta male una rimessa laterale del Pescara e Valzania si lancia sulla destra, la mette in mezzo dal fondo per Olzer, Lovato la tocca a pulire l’area ma sul limite arriva di corsa Olivieri che spara una sassata imprendibile per Fulignati per il vantaggio. Il Delfino è letteralmente fomentato e al 70′ raddoppia: Dagasso ruba palla a metà campo a un avversario e lancia Olivieri sulla destra tutto solo, poi lo scavetto a battere Fuglignati una seconda volta in 3 minuti. Empoli sopraffatto, al 75′ Meazzi sfonda tra tre uomini e serve Tsadjout che la gira dal dischetto ma trova ancora pronto Fulignati. Al 79′ il tris biancazzurro: Dagasso imposta per vie centrali e imbecca per Meazzi che serpeggia in mezzo all’area, la protegge, si accentra e poi la gira in porta, precisa e angolata. Desplanches si sporca i guanti solo all’89 con un intervento acrobatico sulla fuga di Elia a remi in barca per la difesa abruzzese. L’attacco, invece, ha ancora da dire e al 91′ fa poker: Di Nardo scappa in ripartenza palla al piede per 40 metri, l’appoggia a Merola che, dalla destra, disegna un arcobaleno col mancino che si accoccola all’interno del secondo palo scavalcando Fulignati.
Una partita di altissimo livello, con un risultato che poteva essere ancora più rotondo non fosse stato per l’estremo difensore toscano: la squadra di Olivieri ha semplicemente dominato e lascia molto ben sperare, ora deve solo confermarsi con costanza.
