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Tre truffe ad anziani tra Teramo ed Isola falliscono grazie ai carabinieri

Le potenziali vittime riconoscono i raggiri dopo incontri con i militari

Ad Isola del Gran Sasso all’utenza telefonica fissa dell’abitazione di una ottantenne, è arrivata nei giorni scorsi una telefonata da parte di un presunto avvocato dell’Aquila, che avvisava la donna circa un grave incidente accorso al figlio.

La donna, senza far andare oltre l’interlocutore, ha risposto che avrebbe chiamato i carabinieri per sincerarsi della verità della telefonata ed il presunto avvocato ha risposto riattaccando il telefono.

La donna ha chiamato poi i carabinieri della stazione cittadina che si sono precipitati sul posto per rassicurare l’anziana che tra l’altro era conosciuta in quanto aveva partecipato alle riunioni tenute dal Comandante della stazione di Isola Del Gran Sasso presso le chiese cittadine per mettere in guardia gli anziani dalla truffe nei loro confronti.

Che la rete informativa messa in atto dai carabinieri del comando provinciale di Teramo per arginare le truffe ai danni di anziani funzioni non vi è dubbio e le testimonianze sono date dall’episodio appena descritto e che segue di un paio di giorni due chiamate effettuate a due persone anziane che abitano in un condominio di Teramo e che avevano partecipato alle riunioni di condominio dove i carabinieri avevano illustrato e sviluppato la tematica delle truffe ai danni di anziani.

Le potenziali vittime hanno subito fiutato l’inganno e chiuso la comunicazione per poi avvisare i figli che si sono rivolti ai carabinieri.

Tuttavia occorre rendere sempre più fitta tale rete di protezione a favore degli anziani al fine di non farli cadere nelle trappole ardite nei loro confronti da individui senza scrupoli che oltre a depredarli di beni materiali li minano sotto l’aspetto psicologico. Per tale motivo i carabinieri continueranno nelle iniziative già intraprese cercando nel contempo di dar vita a nuove forme di comunicazione tendenti a raggiungere quante più persone possibili.

È comunque bene ribadire che nessuna forza di polizia, avvocato, ente, assicurazione etc. chiede il versamento di denaro per liberare un congiunto o per pagare una assicurazione o un debito etc.

Nei casi dubbi è sempre consigliabile prima di intraprendere qualsiasi iniziativa contattare il 112 o le altre forze di Polizia presenti sul territorio.

I militari stanno nel frattempo acquisendo elementi utili al fine di individuare i truffatori che hanno contattato i anziani.

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