Tossicia, incassa soldi per capi di abbigliamento mai consegnati: donna truffata
In provincia di Teramo segnati altri casi di spoofing

Tossicia. Riesce a farsi accreditare sulla propria PostePay 450 euro per la vendita di alcuni capi di abbigliamento, in verità mai consegnati.
I carabinieri della stazione di Tossicia hanno denunciato una donna di Teramo, indagata per truffa aggravata.
Nello specifico, la donna, con trattative telefoniche era riuscita a farsi consegnare, per via telematica, 450 euro, senza consegnare la merce.
Inoltre in provincia si sono verificati dei casi di tentativi di truffa utilizzando la tecnica “spoofing”, infatti alcune persone hanno ricevuto telefonate da parte di sedicenti carabinieri, poliziotti o istituti bancari che chiedevano di procedere a dei bonifici. Nessuna delle persone contattate è caduta nel tranello.
Nella circostanza si ribadisce di diffidare di tali chiamate, ovvero messaggi, e comunque prima di aderire a qualsiasi richiesta, è utile chiamare il 112 ovvero di verificare sempre, con la caserma dei carabinieri del comune di residenza ovvero con il proprio istituto di credito oppure rivolgersi ad un parente, amico, conoscente, vicino di casa per avere un supporto. L’Arma dei Carabinieri da sempre sensibile a questo fenomeno nel proprio sito ha dedicato una sezione ove si possono reperire elementari consigli al fine di non cadere nelle trappole di questi malviventi senza scrupoli che pur di far soldi carpiscono la buona fede delle vittime.



