Stadio Adriatico, “Serve intervento immediato per il settore disabili”
Apprezzata la disponibilità del Comune ma il club Delfini Determinati attende soluzioni a stretto giro

Pescara. Si è svolta ieri mattina, presso l’ufficio dell’assessore alla Disabilità Pignoli, la riunione richiesta dai Delfini Determinati per ottenere risposte concrete sulle criticità del settore disabili dello Stadio Adriatico.
Lo fa sapere il presidente del club, Claudio Ferrante.
“Erano presenti, oltre all’assessore Pignoli, l’assessore allo Sport Patrizia Martelli, un dirigente e un tecnico comunale, insieme ai rappresentanti della Pescara Calcio e dei Delfini Determinati.
Fin da subito è stato chiarito che l’attuale inagibilità della Tribuna Majella – e la conseguente riduzione della capienza del settore disabili – è destinata, presumibilmente, a protrarsi ancora a lungo”.
Per questo la richiesta dei Delfini Determinati resta invariata: “individuare soluzioni condivise, accessibili e realmente fruibili affinché tutti i tifosi con disabilità possano assistere in sicurezza alle partite”.
E ancora: “Abbiamo apprezzato la disponibilità e la sensibilità degli assessori e dei tecnici comunali a risolvere il problema, ed è emersa una proposta concreta: ricavare un altro settore disabili, sicuro e accessibile, speculare a quello esistente, nella Tribuna Majella inferiore sud, servito anche da servizi igienici adeguati. Resta però una forte incognita sui tempi di realizzazione, soprattutto rispetto alla necessità di un intervento immediato, considerando anche il già grave ritardo con cui l’amministrazione comunale si è attivata”.
I Delfini Determinati hanno “inoltre chiesto – e ottenuto – che già dalla prossima partita interna contro il Frosinone vengano messi a disposizione servizi igienici realmente adeguati per le persone con disabilità. Apprezziamo dunque la volontà dei due assessori di individuare soluzioni urgenti e immediate. Rimaniamo in attesa, a breve, di risposte chiare sui tempi e sulla fattibilità dell’altra area proposta, situata al confine con la Curva Sud”.
“Tuttavia, la sola disponibilità non basta a risolvere il problema: permane lo stato di agitazione dei tifosi con disabilità, che si trasformerà in una protesta clamorosa se questa o altre soluzioni condivise non verranno realizzate in tempi brevi”, conclude Ferrante.



