Sventata la truffa del falso carabinieri: recuperati a Pescara tutti i risparmi di un anziano

Pescara. La Polizia di Stato ha tratto in arresto un 41enne ed un 29enne che, nel pomeriggio di giovedì, hanno messo a segno un furto in abitazione ai danni di un 76enne.
La vittima, alle 17.30 del, 18 dicembre, mentre passeggiava in centro città, è stata avvicinata da due uomini che, dopo essersi qualificati come Carabinieri, gli hanno riferito a di aver subito un furto in abitazione, convincendola ad accompagnarli in casa per verificare eventuali ammanchi.
Una volta entrati nell’abitazione, dove il 76enne vive solo, mentre uno dei due sedicenti militari intratteneva l’anziano, terrorizzato per la notizia ricevuta, l’altro ha rovistato nei vari ambienti dell’immobile, rinvenendo e appropriandosi di un ingente somma in denaro custodita in un cassetto.
Un passante, notato l’ingresso nel condominio dei due uomini con l’anziano, incuriosito, ha segnalato l’anomala scena al numero di emergenza. L’operatore della Sala Operativa della Questura di Pescara, intuito che potesse trattarsi di un raggiro, ha inviato sul posto le Volanti, le pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine e della Squadra Mobile. Gli equipaggi, perfettamente coordinati tra loro, hanno bloccato le varie vie di fuga e, rintracciato l’auto nella disponibilità dei due sedicenti Carabinieri, lasciata in sosta con il motore acceso, pronta per la fuga.
I poliziotti hanno quindi tempestivamente avviato le ricerche delle persone segnalate, notando due uomini, corrispondenti alle descrizioni acquisite, che frettolosamente si dirigevano verso l’auto in loro uso. I due uomini sono stati quindi raggiunti e bloccati dagli agenti.
La perquisizione effettuata sul posto ha permessoa di rinvenire, nella tasca di una delle due persone individuate, l’intera somma, corrispondente ad oltre 14.000 euro in contanti. Il denaro era ancora custodito in una busta da lettera dove l’anziano, nel corso del tempo, aveva faticosamente conservato i propri risparmi.
Il 41enne ed il 29enne sono stati quindi arrestati e condotti in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’intera somma, questa mattina, è stata restituita alla vittima, particolarmente commossa per la professionalità e l’umanità dimostrata dagli uomoni e dalle donne della Polizia di Stato.



