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Pescara

“Strade invase dai rifiuti, topi, gabbiani”, per il M5S gli amministratori condominiali bocciano il porta a porta a Pescara

Pescara. “La situazione è fuori controllo, i portoni pieni di spazzatura, marciapiedi invasi dai rifiuti e dai topi, cittadini esasperati e costretti a pagare di più per servizi che non funzionano”.

E’ Paolo Sola, capogruppo M5S in consiglio comunale a Pescara, a riferire quando dicono oggi gli amministratori condominiali parlando della raccolta porta a porta voluto dall’amministrazione Masci: “È il bilancio impietoso – dice – dei primi cinque mesi del nuovo sistema di raccolta rifiuti nel quartiere nord della città, denunciato non dalle parole dell’opposizione in Consiglio Comunale, ma fotografato dall’esperienza diretta degli amministratori di condominio.

“Come Movimento 5 Stelle lo avevamo detto e ridetto – commenta Sola – questo sistema, privo di logica e visione, avrebbe generato solo disagi. E così è stato. Cumuli di rifiuti, scarafaggi, gabbiani, sacchi abbandonati per strada, marciapiedi impraticabili. Uno scenario da degrado permanente che non fa altro che esasperare i residenti, costretti non solo a convivere con la sporcizia, ma anche a sostenere una TARI più alta a fronte di un servizio inefficiente”.

“E non sono gli unici costi a carico dei cittadini – prosegue Sola – perché spesso molti condomini si trovano costretti ad affrontare ulteriori spese per garantire l’esposizione dei bidoni dell’umido sul suolo pubblico, visto che il Comune concede i contenitori condominiali solo a chi dispone di cortili interni, dove però gli operatori di Ambiente non possono accedere”.

“Una scelta che scarica sulle famiglie la responsabilità organizzativa e finanziaria di un servizio pubblico organizzato male – incalza Sola – obbligandole ad affidarsi a portieri, imprese o cooperative per evitare che i bidoni restino a marcire negli androni o nei cortili. È inaccettabile che il costo dell’inefficienza ricada ancora una volta sui cittadini, mentre l’amministrazione continua a ignorare ogni proposta alternativa. E a peggiorare il quadro, i primi acquazzoni estivi hanno già mostrato l’anteprima di ciò che ci aspetta in via permanente durante l’inverno: bustoni per la carta sciolti dalla pioggia, mastelli trasformati in secchi pieni d’acqua, contenitori della plastica sbalzati via dal vento e sparpagliati per le strade. Una gestione che non tiene minimamente conto delle condizioni abitative, dell’assetto urbano o delle esigenze reali dei residenti, e ora non siamo solo noi a dirlo, ma lo certifica chi, come gli amministratori di condominio, ha il contatto diretto con le difficoltà quotidiane dei cittadini”.

“Come Movimento 5 Stelle non ci arrendiamo – conclude – dopo la petizione con 2.350 firme e il consiglio comunale straordinario di maggio, torneremo presto con nuove iniziative per chiedere il ritiro di un sistema nato male e gestito peggio. Basta disastri annunciati. È tempo di ripensare tutto, con logica, buon senso e ascolto reale dei cittadini. Pescara non merita di essere trasformata in una discarica a cielo aperto”.

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