
Pescara. “Una pianificazione commerciale stabile, che sia effettivamente gratificante per chi decide di investire sul territorio anche mediante l’allestimento di spazi esterni fruibili”: è quello che chiedono le associazioni di commercianti e artigiani di Pescara di fronte alla possibilità che l’amministrazione comunale non rinnovi le concessioni per i parklet.
Già da tempo i rappresentanti degli esercenti hanno chiesto un confronto con l’amministrazione comunale, per arrivare a una stabilizzazione delle concessioni che “consenta di valorizzare non solo l’investimento, ma anche l’ambiente urbano che diventa più fruibile, più disponibile per le persone”.
“I parklet infatti sono una sorta di estensione del marciapiede che crea nuovi spazi che, in questo modo, vengono sottratti al monopolio delle auto”. sottolinea il segretario generale di Confartigianato Pescara, Fabrizio Vianale, “Bisogna tutelare le attività che hanno fatto investimenti, garantendo tra l’altro entrate per il Comune, visto che il suolo pubblico si paga. I parklet non sono moltissimi, meno di 30, concentrati prevalentemente nella zona centrale, che risulta la più a rischio. L’amministrazione da tempo aveva annunciato proprio in queste strade il limite di velocità a 30 chilometri orari, per cui anche le attività centrali ricadrebbero in zone con un livello di rischiosità basso, dal punto di vista del rapporto con il codice della strada”.
Il problema, secondo l’amministrazione, potrebbe essere proprio nel conflitto che la presenza delle pedane sulla sede stradale crea con la normativa vigente: “Ma è una questione che è necessario approfondire – prosegue Riccardo Padovano, presidente di Confcommercio Pescara – ed è per questo che chiediamo un incontro con il Comune in modo da riuscire a trovare una soluzione concreta e se possibile definitiva”. Linea su cui si attesta anche Vianale.
Marina Dolci, presidente di Confesercenti, fa un ulteriore passo avanti, con riferimento in particolare all’area centrale: “Le regole dovranno essere uguali per tutte le zone della città, evitando ordinanze riferite a zone specifiche con divieti e orari che penalizzano gli esercenti”.
“Auspichiamo un confronto per una soluzione di buon senso – conclude Luciano Di Lorito, direttore provinciale di Cna – Nell’immediato l’amministrazione comunale metta in campo un’azione che non discrimini nessuno e che quanto meno stabilizzi in maniera definitiva i parklet di quelle attività attualmente autorizzate sull’intero comune, strutture che per le attività hanno costituito investimenti economici importanti, e non è pensabile dismetterle da un giorno all’altro”.