ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
Pescara

Movida Pescara: ancora scontro tra esercenti e Comune

Pescara. Continua lo scontro, a Pescara, tra amministrazione comunale ed esercenti del centro, dopo il rinnovo, per sessanta giorni, della cosiddetta ordinanza Cenerentola

“Il Comune ha sempre espresso e sempre continuerà ad esprimere la massima disponibilità a far dialogare gli esercenti della movida e i residenti, cioè e fare da intermediario. Ma storicamente queste prove di dialogo non hanno mai portato a un punto di incontro, per la zona del mercato di piazza Muzii, e – nonostante ciò  – ancora una volta abbiamo tentato di fare da mediatori”.

Lo afferma l’assessore comunale al Commercio Zaira Zamparelli, che spiega: “Nei giorni scorsi abbiamo convocato l’ennesimo tavolo per far dialogare le due parti ma i residenti non si sono presentati, segno evidente che da parte loro – che ho comunque sentito – non ci sono le condizioni per una apertura alle proposte dei locali. E quali sono le proposte che ci sono state presentate? Fino al 31 agosto la richiesta è di lavorare fino alle 2 di notte, nel fine settimana e nei festivi. Questa, lo dicono i documenti, è l’indicazione che ci è stata consegnata dagli esercenti per il periodo attuale ma ora, attraverso la stampa, dicono altro, e cioè di aver proposto la chiusura all’1,30, nel fine settimana. E aggiungono di sentirsi presi in giro. Potrei dire la stessa cosa io, considerata la velocità con cui si cambia idea perché, ricapitolando, prima hanno ipotizzato la chiusura all’una di notte, poi hanno presentato una proposta per le 2 e ora, sulla stampa, indicano l’1,30”.

A ribattere è il segretario provinciale di Confartigianato Pescara, Fabrizio Vianale: “Noi non prendiamo in giro nessuno, ma non vogliamo che lo facciano con noi. Soprattutto utilizzando argomenti che non rispondono a fatti reali. E ci dispiace che sia proprio l’assessore Zaira Zamparelli a puntare, a sproposito, il dito contro una categoria già in forte difficoltà”.

“Ridurre una proposta articolata come quella degli esercenti di via Battisti e piazza Muzii ad una semplice questione di orari estivi, peraltro mal compresa, è francamente inaccettabile – prosegue Vianale – I titolari dei locali sono andati in Comune con un ventaglio di opzioni che sono di buon senso non soltanto per loro, ma per la vita e l’economia di tutta la città. Sono stati chiamati e si sono seduti a un tavolo che avrebbe dovuto essere di ascolto e di mediazione, ma l’altra parte, perché ci ostiniamo a non considerarla una controparte, non era presente. Hanno comunque presentato un piano che non era un aut aut, ma l’inizio di una discussione che potesse portare a un punto di caduta condiviso. Orari più ampi d’estate, nel periodo clou dell’anno, quando Pescara si riempie di turisti che arrivano anche dalle altre città costiere, e più contenuti in autunno e inverno, con eccezione del periodo natalizio. In tutto trenta giorni di chiusure alle due di notte dei dodici mesi dell’anno. I dettagli sono stati ovviamente tutti formalizzati”.

“Se ipotizzare una trattativa con disponibilità a venire incontro anche nelle chiusure estive è dire qualcosa di diverso e non tendere ulteriormente una mano per arrivare ad un accordo veramente siamo al paradosso. L’intenzione degli esercenti, ieri come oggi, è quella di arrivare ad una condivisione con i residenti che porti a una convivenza sociale pacifica e produttiva. Lo ripetiamo da anni e da anni chiediamo una mediazione vera, non un facsimile di trattativa che poi, ogni volta, si risolve con un nulla di fatto. E non per colpa di chi chiede soltanto di lavorare”, chiosa Vianale.

Altro capitolo è quello relativo alla posizione dei residenti. “Devo constatare”, prosegue Zamparelli, “che fino ad ora i residenti non hanno trovato neppure un motivo valido per partecipare al tavolo con i locali, e mentre le prove di dialogo falliscono – non certo per colpa del Comune – non possiamo certo pensare che le indicazioni del tavolo tecnico siano carta straccia e che, d’un tratto, possiamo ignorarle”.

“Ribadisco”, conclude l’assessore, “la mia idea di movida per le zone residenziali: un’area come quella di piazza Muzii, pedonale, accogliente e piena di attività può vivere anche di giorno, con i suoi locali, e non deve necessariamente sprigionare tutte le sue potenzialità nelle ore serali e notturne”.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio

Adblock rilevato

Hai Attivato un blocco delle nostre Adv. Cityrumors è un Giornale Gratuito. Se vuoi continuare a leggerlo e supportarlo, per favore non bloccare le nostre pubblicità. Grazie.