
Pescara. Sono Domenico Pettinari e Massimiliano Di Pillo – rispettivamente Presidente e consigliere comunale del Movimento Politico Pettinari per l’Abruzzo, ad annunciare la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica di Pescara sulla concessione comunale del servizio di distribuzione del gas naturale.
“Il D.lgs. 23 maggio 2000, n. 164 – spiega Pettinari – ha previsto che la concessione comunale del servizio di distribuzione del gas naturale venga assegnata tramite gara pubblica. Il Legislatore, con il Decreto Legge 1 ottobre 2007, n. 159, convertito con modificazioni dalla L. 29 novembre 2007, n. 222, ha previsto che le gare per l’assegnazione del servizio di distribuzione del gas naturale, fossero svolte a livello di Ambito Territoriale Minimo (ATEM), ossia aggregazioni sovracomunali di dimensioni ottimali con riferimento a criteri di efficienza ed economicità del servizio. In seguito, il Ministero dello Sviluppo Economico, con i D.M. 19 gennaio 2011 e 18 ottobre 2011, ha stabilito il numero degli Ambiti e i Comuni facenti parti di ciascun Ambito, tra i quali l’ATEM Pescara, composto da 46 Comuni. Ai sensi del D.M. 12 novembre 2011, n. 226, al Comune di Pescara, in quanto Capoluogo, sono state assegnate le funzioni di stazione appaltante dell’ATEM Pescara”.
“Il Comune di Pescara, nel 2005 – continua Pettinari – ha costituito una Società in house, Pescara Gas S.p.a., oggi Pescara Energia S.p.a., alla quale conferire la proprietà delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali strumentali alla gestione del servizio di distribuzione del gas naturale. In data 30.12.2005, con contratto n. 38979, la gestione del servizio di distribuzione del gas naturale nel territorio del Comune di Pescara è stata affidata alla Società Pescara distribuzione gas Srl attualmente denominata Adistribuzionegas Srl. Le condizioni di affidamento pattuite con il contratto n. 38979 del 30.12.2005, già prorogate nel 2019, sono scadute in data 31.12.2021. Il Comune di Pescara, con Delibera di Giunta n. 567 del 28.06.2022, ha accordato una nuova proroga dell’affidamento della gestione del servizio di distribuzione del gas naturale, di cui al contratto n. 38979 del 30.12.2005, per il periodo compreso tra l’01.01.2022 e il 31.12.2024, nelle more della definizione della procedura di gara per l’ATEM Pescara”.
“La ulteriore proroga di affidamento risulterebbe scaduta in data 31.12.2024 ed oggi la gara non sarebbe stata ancora predisposta”, rimarcano Pettinari e Di Pillo, “La gara per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale per l’ambito ATEM avrebbe un valore di circa 200 Milioni di Euro! In sede di predisposizione della gara i Comuni proprietari delle reti del gas naturale possono decidere se continuare a rimanere proprietarie o optare per l’alienazione delle condotte. Il Comune di Pescara ha aderito proprio a questa opzione, scegliendo di vendere e privatizzare le proprie reti del gas naturale”.
“Una decisione, quella del Comune di Pescara, che lascia senza parole visto che nel 2006 lo stesso Comune decise di intraprendere una battaglia legale per riscattare le reti, battaglia che si concluse con il rientro in possesso delle reti dietro il pagamento di oltre 22 milioni di euro a titolo di indennizzo per le reti e gli impianti realizzati nella nostra città”, ricordano i due consiglieri d’opposizione, “Da allora sono passati 20 anni e il Comune di Pescara decide di vendere le proprie reti gas invece di valorizzarle, visto che non si comprende quali progetti siano stati messi in campo negli ultimi 20 anni per valorizzare le stesse. A titolo esemplificativo ci sentiamoo di chiedere al Comune perché non si è introdotta, la propria partecipata Pescara Energia S.p.A., nella distribuzione e vendita di gas e luce attraverso la costituzione di una società partecipata pubblica come consentito per legge, invece di rilegarla alla sostituzione delle lampadine dei lampioni stradali e alla realizzazione di due impianti fotovoltaici sui tetti delle scuole grazie esclusivamente ai fondi del PNRR. Pescara Energia S.p.A. ha chiuso il proprio conto economico, al 31.12.2024, con appena un attivo di poco più di 9 mila euro, nel mentre le società di gas e luce in Italia registrano gli extra profitti per miliardi di euro a Pescara sono stati ‘creati’ i mini profitti per poche migliaia di euro e si decide anche di vendere le reti del gas che dovrebbero rappresentare un patrimonio importantissimo per l’ente”.
“Avevo chiesto chiarimenti in Consiglio Comunale proprio sulla gestione della gara delle reti del gas attraverso la presentazione di una interrogazione in data 31 marzo 2025 ma, nella risposta ricevuta nel Consiglio del 22 maggio u.s., l’Amministrazione Comunale si è guardata bene dal riferire su tali iniziative assunte, limitandosi ad una risposta di poche righe dove sostanzialmente si ribadisce che, nelle more della definizione della gara, il Comune continuerà a prorogare il contratto in essere”, conclude Pettinari, “Per questi motivi, abbiamo inoltrato, alcuni giorni fa, un esposto alla Procura della Repubblica per chiedere, soprattutto in riferimento alle proroghe del servizio in assenza di gara, se nei fatti rappresentati possono ravvisarsi elementi degni di approfondimento giudiziario”.