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Chieti

Nasce il Premio Letterario Città di Chieti ‘Marilia Bonincontro’

L’Amministrazione: “Un’occasione anche sociale per ascoltarsi e ascoltare la città”

Chieti. Presentato il Bando del Premio Letterario Nazionale “Città di Chieti – 1ª edizione 2025 / La Città che ascolta” che sarà pubblicato a breve sui canali istituzionali. Si tratta di un concorso, rivolto esclusivamente a opere inedite nelle sezioni racconto e poesia. Il Premio è promosso dal Comune di Chieti, Assessorato alle Politiche Sociali e dalla Biblioteca Sociale “M. Bonincontro”, in collaborazione con RBS/Abruzzo, I luoghi del buon incontro Aps, Bibliodrammatica aps, MLA/Museo Lettera d’Amore, SU/Sintassi Urbane – rivista letteraria, OPI/Orchestra Poetica Italiana. I dettagli sono stati illustrati oggi dal sindaco Diego Ferrara, dall’assessora alle Politiche Sociali Alberta Giannini, dalla responsabile della Biblioteca “Marilia Bonincontro” Fabiola Nucci, da Beniamino Cardines, presidente della Giuria e da Andrea Arebba, presidente dell’associazione Luoghi del Bonincontro.

“Lieti di un’iniziativa che sottolinea l’importanza della cultura come strumento di crescita sociale e partecipazione – così il sindaco Diego Ferrara – . La nostra città, attraverso il Premio “La città che ascolta”, si propone come una comunità capace di accogliere, ascoltare e rispondere alle sfide sociali con l’intelligenza culturale, creando ponti tra le persone e le istituzioni. Siamo convinti che iniziative come questa possano contribuire a fare di Chieti una città sempre più inclusiva e al centro di eventi di rilevanza nazionale”.

“La città che ascolta racconta il compito e la visione di un’Amministrazione inclusiva: una città capace di ascoltare, di accogliere, di aggregare e di dare risposte sociali. – afferma l’assessora alle Politiche Sociali Alberta Giannini – . La città diventa protagonista, spazio vivo di relazioni, di comunità e di narrazione condivisa. Il Premio è un progetto che anticipa e confluisce in Biblioteca Corpo Vivo – Festival delle Biblioteche Sociali, in programma per marzo 2026, un passo importante verso una biblioteca aperta e abitata dalle persone. Sarà un percorso che prenderà forma dentro la Biblioteca Marilia Bonincontro, gestita da Chieti Solidale, attraverso letture, incontri e restituzioni letterarie curate da associazioni, cittadini e utenti stessi, che potranno condividere brani e parole significative. Un progetto pensato per valorizzare creativamente tutte le realtà sociali del territorio, per dare voce a chi opera ogni giorno nel tessuto comunitario e per avvicinare la cittadinanza a uno sguardo nuovo sulla città: che si lascia raccontare e che impara, attraverso la letteratura, ad ascoltare ancora meglio”.

“Attraverso la Letteratura si possono continuamente rinnovare e formare coscienze – aggiunge Beniamino Cardines, ideatore del Premio e presidente della Giuria – e, allo stesso tempo, trovare parole nuove per sensibilizzare tutti i cittadini alle tematiche sociali. La scrittura non è solo espressione artistica: è un atto di ascolto del reale, un esercizio di consapevolezza collettiva. Il Premio vuole raccogliere storie che nascono dalle città, dalle loro strade, dai loro incontri e dalle loro ferite. Aspiriamo a ricevere racconti e sillogi poetiche capaci di esplorare il vivere urbano come spazio di conflitti e di vicinanze, come luogo dove le differenze si toccano, a volte si scontrano, ma spesso generano dialogo, idee, ponti umani. Narrazioni che siano specchi e finestre: specchi per riconoscerci, finestre per guardare oltre. Invitiamo quindi autori e autrici a mettersi in ascolto della propria città, reale o simbolica che sia, e a restituirne il respiro, la fragilità, la bellezza inattesa. Le opere potranno essere presentate in forma di racconto breve o di raccolta poetica e dovranno essere inedite, originali, capaci di far emergere il senso del vivere insieme. Le porte sono aperte a tutti: non solo agli autori già formati, ma anche a chi non ha mai condiviso i propri testi e sente di avere una storia che pulsa e chiede di venire alla luce. Il bando sarà attivo fino al 10 febbraio 2026, data entro la quale sarà possibile inviare i propri elaborati. È un tempo che immaginiamo come incubazione creativa, un arco di mesi in cui la città potrà essere osservata, attraversata, ascoltata e poi restituita in parola”.

“Il premio dedicato a Marilia Bonincontro, fine poetessa – dice Fabiola Nucci, responsabile della Biblioteca sociale “Marilia Bonincontro” affidata dal Comune di Chieti alla società in house Chieti Solidale – : è perfettamente in sintonia con il tema ‘La città che ascolta’. Tutto ciò che ci riguarda le relazioni, le diversità, le fragilità, le possibilità può diventare poesia o racconto, e nel momento in cui diventa scrittura diventa anche comunità. Scrivere è un modo per entrare nella vita degli altri: questo Premio vuole offrire la porta, la pagina e l’occasione. La Biblioteca che porta il suo nome vuole continuare a essere uno spazio di dialogo, accoglienza e partecipazione culturale, mantenendo viva la sua eredità umana e poetica”.

“La nostra associazione collabora ed è felice di poterlo fare perché il premio rispecchia il senso del nostro progetto – chiude Andrea Arebba presidente dell’associazione luoghi del Buonincontro –il nostro fine culturale e il tema della solidarietà e vicinanza e siamo contenti di poter dare voce a tutti con testi inediti, permettendo a chiunque di scriver e partecipare e mostrare cosa ha da dare in termini di capacità creative”.

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