Distretto sanitario a Chieti Scalo, dal M5S l’appello al sindaco Ferrara
Stella e Amicone: «Va riaperto, situazione inaccettabile. L’amministrazione sia più determinata». La deputata Torto replica alle accuse dell’opposizione: «Noi lavoriamo per il bene dei cittadini»

Chieti. «Il ripristino dei servizi comunali allo Scalo, con gli sportelli dell’Anagrafe che da ieri sono tornati fruibili, è un primo passo rispetto a quanto c’è ancora da fare». Lo sostengono dal Movimento 5 Stelle l’assessore Fabio Stella e il capogruppo in consiglio comunale Luca Amicone che, pur mostrando soddisfazione per la riapertura della delegazione dello Scalo, lanciano un appello all’amministrazione teatina sui temi riguardanti direttamente la parte bassa della città. «È il momento di fare quadrato per chiedere a gran voce alla Asl di riaprire il distretto sanitario. La maggioranza, con il sindaco in prima linea, deve essere più determinata su questo argomento affinché si ponga fine ad una inaccettabile situazione», affermano i due pentastellati.
Nei giorni scorsi è stato proprio Amicone a ricordare che lo sviluppo di Chieti scalo è tra i principali punti su cui regge l’intesa politica con l’amministrazione Ferrara e che, pertanto, bisogna accelerare su diverse proposte e progetti che non hanno ancora trovato effettivo riscontro. Ma le dichiarazioni del consigliere comunale hanno sollevato polemiche tra i banchi dell’opposizione: «Noi del Movimento 5 Stelle ci concentriamo sui temi per la crescita della città, mentre dall’opposizione negli ultimi giorni siamo stati accusati di pensare solo alle poltrone. Si tratta di affermazioni del tutto strumentali: non stiamo facendo campagna elettorale, né ci soffermiamo sui posti in giunta», replicano Stella e Amicone. «Riteniamo, invece, alquanto strano che la minoranza si scagli contro di noi ogni volta che tentiamo di porre una lente di ingrandimento su tutto ciò che manca a Chieti scalo. A chi dal centrodestra oggi punta il dito contro il M5s per la mancata riapertura del distretto sanitario nella parte bassa della città, ricordo che l’assessore comunale alla Sanità non ha alcuna competenza in materia di servizi sanitari. Un compito, quest’ultimo, che spetta al governo regionale, ossia proprio a quel centrodestra che ha la responsabilità di aver chiuso il Distretto e continua ad accampare scuse sulla mancata riapertura.
L’amministrazione comunale ha avanzato diverse proposte per arrivare a una soluzione relativamente all’immobile che possa ospitare questo servizio fondamentale per tutti i cittadini, di certo però non si può sostituire alle funzioni del presidente della Regione, Marco Marsilio, e dell’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì». Quindi Stella e Amicone concludono: «La verità è che stiamo solo dando il nostro contributo per il bene di Chieti, cercando di rimediare agli enormi danni causati da chi in passato l’ha amministrata ed oggi è all’opposizione».
Sulla questione interviene anche l’onorevole Daniela Torto, deputata e coordinatrice provinciale del M5s. «Spesso chi muove critiche lo fa ragionando in base ai propri schemi mentali. Quando si lavora per i cittadini c’è sempre chi insinua che lo si faccia per interessi di potere. È il solito schema: screditare l’azione concreta per non affrontare i problemi veri. Noi siamo lontanissimi da queste logiche, che rispediamo al mittente, anche perché sono i fatti a contraddistinguerci. Basta ripercorrere tutte le nostre dichiarazioni e gli atti depositati pure in Parlamento per sapere che il M5s a Chieti ha dato il proprio sostegno all’amministrazione Ferrara sulla base di un accordo di programma che prevedeva la riapertura del distretto sanitario e dei servizi amministrativi a Chieti scalo». E conclude: «Evidentemente chi critica lo fa per avere il proprio tornaconto personale e politico, ma i cittadini che ci hanno dato la loro fiducia sanno bene che le nostre richieste sono le loro e per questo ci sono accanto. Questo è il nostro interesse e la priorità della città».