
Ortona. Un cammino della memoria da Taranto a Trieste A Ortona celebrati i militari canadesi Ortona sarà una delle tappe più suggestive delle ‘Vie della Pace’, l’evento organizzato dall’associazione di veicoli storici militari HMV Italia che unisce storia, memoria e cultura per celebrare l’80esimo anniversario dalla fine della seconda guerra mondiale. Le Vie della Pace, un cammino di 1500 chilometri percorso con jeep originali dell’epoca, è un’iniziativa patrocinata dal Ministero della Difesa, con il supporto della Missione Usa in Italia, della Commonwealth War Graves Commission, l’agenzia governativa che custodisce la memoria dei caduti Inglesi e del Commonwealth britannico nel mondo e del Tuskegee Airmen Italy Chapter. L’evento ha anche il patrocinio delle regioni Toscana, Puglia, Abruzzo, Molise, Marche, dei comuni di Bari, Ancona, Trieste, Campomarino, Porto San Giorgio, Margherita di Savoia.
Il 22 giugno gli equipaggi con jeep Willys originali dell’epoca sono partiti da Taranto per un cammino tra storia e memoria fino a Trieste lungo il percorso dell’VIII armata britannica che ha portato alla fine della campagna d’Italia con la completa liberazione del Paese.
Ma il 25 giugno la tappa del cammino della liberazione sarà interamente dedicata agli eroi canadesi che liberarono Ortona, soprannominata ‘La Stalingrado d’Italia’ per la violenza dei combattimenti. Al mattino i mezzi, provenienti dal Molise, transiteranno faranno sosta prima ai cimiteri del Commonwealth Sangro River (ore 10-10,30) e Moro River (11,30 – 12) dove terranno delle celebrazioni per ricordare i caduti. Dopo una sosta nella zona del porto, dal quale salpò la Corvetta Badionetta che aveva a bordo Vittorio Emanuele III in transito verso Brindisi per la costituzione del Regno del Sud, il programma prevede l’ascesa nel borgo.
Alle 17,00 il corteo percorrerà Corso Vittorio Emanuele per arrivare in piazza degli Eroi Canadesi, per una celebrazione al monumento che ricorda il sacrificio dei militari alleati che liberarono il paese. Le celebrazioni a Ortona sono state organizzate e rese possibili grazie alla preziosa collaborazione di Angela Arnone, insignita della Meritorious Service Medal – Civil Division, per il suo impegno nel mantenere viva la memoria della battaglia di Ortona e del ruolo dei soldati canadesi e della sua associazione Onlus ‘Crossroads Ortona’.
I FATTI DELLA STORIA
La battaglia di Ortona venne combattuta durante la campagna d’Italia della seconda guerra mondiale tra il 20 e il 28 dicembre 1943, nel porto adriatico abruzzese situato sulla Linea Gustav. I combattimenti furono così accaniti che il New York Times lo stesso giorno affermava che «i tedeschi stanno cercando, per qualche oscura ragione, di ripetere una Stalingrado in miniatura nella sfortunata Ortona»; per gli Alleati conquistare la città significa aprirsi la strada per Pescara, Avezzano e da lì per Roma provenendo dal versante adriatico, alleggerendo anche la pressione tedesca sulla United States Army North del generale Mark Clark, bloccata nella sua avanzata verso nord, avanzata che si sbloccherà solo dopo la sanguinosa battaglia di Cassino (17 gennaio – 28 maggio 1944). Dopo sette giorni di combattimenti nei quali la città venne trasformata in un cumulo di macerie da un milione e duecentomila proiettili di artiglieria, e all’inizio dei quali i tedeschi fecero saltare una torre annessa al Duomo per privare l’artiglieria alleata di un utile riferimento, la Ortona venne presa. La fanteria canadese del Loyal Edmonton Regiment e dei Seaforth Highlanders of Canada combatterono lungo gli antichi vicoli, usando anche una tecnica ancora da sviluppare: “mouseholing”, la tecnica “del topo”. Il bilancio finale fu di centinaia di morti sia tedeschi, che canadesi, e anche inermi civili. I combattimenti sul territorio proseguirono fino ad aprile del 1944. La città venne insignita della medaglia d’oro al valor civile il 16 giugno 1959 “per aver subito spaventosi bombardamenti aerei e terrestri subendo la perdita di 1314 dei suoi cittadini”.
IL CAMMINO
Il raid Taranto Trieste segue un evento analogo organizzato da Gela a Milano nel 2023 e sarà prologo dell’ultimo cammino in fase di preparazione per il 2027 da Salerno a Torino. Durante questo viaggio della memoria, eseguito con mezzi e uniformi originali come in una capsula del tempo, l’obiettivo è portare in strada un museo vivente e tenere viva la Memoria Storica, il sacrificio dei giovani soldati italiani e di tutte le nazioni che combatterono per liberare l’Italia dalla dittatura. Nel percorso tappe essenziali saranno i cimiteri di guerra oltre ai musei e i luoghi dove approfondire la storia con ‘le storie’ dei soldati che hanno combattuto la WW2, i rapporti con la popolazione civile e singoli emozionanti avvenimenti spesso misconosciuti al grande pubblico. In più saranno toccati i punti chiave delle battaglie, i luoghi simbolo della shoah, e della lotta partigiana per un raffronto tra ieri e oggi, bianco e nero e colore, che renderà ancora una volta il raid un qualcosa di unico, mai realizzato prima d’ora a livello nazionale.
HMV ITALIA – IL TEAM History & Military Vehicles Italia, nasce nel 2011 al fine di promuovere la cultura del motorismo storico militare nel contesto della II guerra mondiale. Negli anni ha organizzato eventi di settore tra i più importanti e prestigiosi a livello nazionale e internazionale, collabora con associazioni, Amministrazioni, Enti militari e civili; attraverso il MUGOT (Museo Gotica di Scarperia – Firenze) è inserita nel sistema museale nazionale ‘Italy War Route’ che raccoglie i principali poli espostivi, storico-divulgativi della seconda guerra mondiale sul territorio italiano.
LA MISSION BENEFICA
Al Raid Taranto Trieste non dimenticheremo la solidarietà, come nel 2023 a favore della Fondazione Tommasino Bacciotti. Per noi il maestro orafo Paolo Penko ha realizzato, donandoceli, dei gioielli che tengono viva la storia. Gioelli esclusivi per onorare la pace e dare una mano a chi ha bisogno. Anche per questa edizione supporteremo la Fondazione Tommasino Bacciotti, che sostiene la ricerca nell’oncologia pediatrica e aiuta le famiglie dei piccoli pazienti ricoverati all’ospedale Meyer di Firenze. Ogni gioiello ha incastonato il fondello di un bossolo ritrovato sui campi di battaglia della II guerra mondiale, un pezzo di storia che evoca un messaggio potente: mai più guerre. Il ricavato dalla vendita di questi pezzi unici sarà interamente devoluto alla Fondazione Bacciotti. Per acquistarli è possibile contattare segreteria@hmvitalia.it, o attendere il passaggio dei raiders lungo il percorso del Taranto – Trieste.
2025 – IL PERCORSO
22 GIUGNO Taranto: partenza del Raid dal Castello Aragonese. Transito dal ponte girevole, sosta al Monumento ai caduti in piazza della Vittoria e deposizione corona di alloro (in collaborazione con Associazione combattenti e reduci di Taranto e Associazione rievocazione Timeline). Nel pomeriggio arrivo a Bari e commemorazione al Bari War Cemetery del Cwgc
23 GIUGNO – Bari: transito dal Castello Svevo, commemorazione al Sacrario Militare d’Oltremare per i caduti italiani. Nel pomeriggio arrivo a Margherita di Savoia commemorazione al monumento ai caduti.
24 GIUGNO – Margherita di Savoia, partenza. Sosta alla base del 32esimo stormo ad Amendola (Fg), arrivo e passaggio dal QG dei Tuskegee Airmen a Ramitelli, nel pomeriggio a Campomarino celebrazioni davanti al murales e al cippo nel centro della frazione.
25 GIUGNO – Partenza da Campomarino, arrivo al Sangro River War Cemetery (il secondo più grande dopo Cassino) e celebrazione. Arrivo e celebrazione al Moro River Canadian War Cemetery, ingresso a Ortona e momento di incontro in piazza degli Eroi Canadesi in collaborazione e con il supporto di Angela Arnone per ricordare i combattimenti nella ‘Stalingrado d’Italia’.
26 GIUGNO – Ortona transito dal porto dal quale salpò la corvetta Baionetta dopo aver preso a bordo Vittorio Emanuele III per navigare in direzione Brindisi per gli incontri con gli alleati e la creazione del regno del sud. Transito verso Porto San Giorgio e commemorazione in sala consiliare.
27 GIUGNO – Arrivo ad Ancona, visita e celebrazioni all’Ancona War Cemetery, monumento scelto dal Fai per le giornate sull’ambiente, spostamento a Senigallia sulle tracce della battaglia del Cesano
28 GIUGNO – Spostamento a Rimini, transito dai cimiteri Coriano Ridge e Rimini Gurkha arrivo a Cervia e passaggio ai bunker della gotica che segnano la fine della temibile linea difensiva tedesca
29 GIUGNO – Partenza da Cervia, arrivo a Ravenna con visita al Ravenna war Cemetery e commemorazione della Brigata Ebraica. Spostamento per Mesola con visita alla rete dei bunker della Linea Gengis Khan.
30 GIUGNO – Arrivo a Venezia, commemorazione in città per ricordare la liberazione del 1945. Visita all’Arsenale, transito su percorso concordato con l’amministrazione comunale, celebrazioni con Istituzioni civili e militari.
1 LUGLIO – Partenza da Venezia a Grado. La storia: i bombardamenti di ‘Pippo’ nella zona del porto
2 LUGLIO – da Grado a Trieste, fine del Raid. Commemorazioni alla Risiera di San Sabba e alla Foiba di Basovizza, arrivo in piazza dell’Unità d’Italia per il termine delle Vie della Pace.
3 LUGLIO – Trieste, mattina visita e commemorazione al magazzino 25 per non dimenticare l’esodo. Ritorno