Roma. “Siamo preoccupati per il futuro dello stabilimento di Atessa, anche alla luce della trattativa, non smentita, sulla cessione del gruppo Iveco agli indiani di Tata Motors. Proprio su questo tema, ho interrogato il ministro Urso in occasione del question time alla Camera, ma le risposte non sono state rassicuranti: non abbiamo avuto certezze sulle prospettive di Iveco e sulla gestione del settore automotive in Italia. Urso aveva dichiarato di volere convocare subito i sindacati: per quale motivo? Per celebrare l’ennesimo funerale industriale? Abbiamo bisogno di un Ministro che convochi il presidente Elkann, ci dica la verità su quello che è il destino di questo settore strategico e garantisca gli interessi dei lavoratori italiani e del nostro indotto”. Lo dichiara il deputato abruzzese di Azione, Giulio Sottanelli sul futuro dello stabilimento di Atessa e dell’automotive.
“Dopo mesi di cassa integrazione e la promessa di produrre furgoni elettrici Iveco, Atessa ha bisogno di un orizzonte certo. A Urso ho ricordato il suo annuncio roboante in merito alla produzione di veicoli da parte di Stellantis: parlava di un milione di autovetture da produrre in Italia nel 2025, ma nei primi sei mesi ne abbiamo viste solo 121 mila. Servono certezze e servono piani industriali ben definiti. Dalle risposte finora ricevute, è sembrato che Urso non sapesse nulla sulla trattativa riguardante Iveco e, più in generale, non è apparso lungimirante sull’intero settore produttivo italiano. Azione ha chiesto al governo di riferire al Parlamento su questa vicenda attraverso un’informativa. Gli abruzzesi e l’intero Paese aspettano una risposta.” – conclude il deputato di Azione.
