
L’Abruzzo è la regione più attiva sul tema del testamento biologico, con 5.756 Dat, la disposizione anticipata di testamento, depositate, pari a una ogni 127 abitanti.
In testa c’è la provincia di Teramo, con una Dat ogni 85 abitanti (in tutto 1.692 quelle depositate), seguita da Pescara (2.337 Dat depositate, una ogni 96 abitanti), Chieti (1.269 Dat, una ogni 135) e L’Aquila (458 Dat, una ogni 419 abitanti).
E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio Dat dell’associazione Luca Coscioni.
L’associazione ha realizzato “Oggi scegli tu”, la più ampia campagna di informazione mai realizzata in Italia sulle Dat, in onda fino al 19 novembre. Lo spot è stato trasmesso in 67 cinema e su 306 schermi in tutto il Paese, oltre che sui principali canali televisivi, radiofonici e sulla stampa nazionale.
Obiettivo dell’iniziativa è far conoscere il diritto, garantito dalla legge 219/2017, di decidere anticipatamente come essere curati, o non curati, qualora in futuro non si sia più in grado di esprimere le proprie volontà. “Una tutela fondamentale del principio di autodeterminazione, che si estende fino alla fase finale della vita”, dicono i promotori.
Lo spot, realizzato grazie alle donazioni e al 5×1000, porta la voce di Luciana Littizzetto e nasce dalla testimonianza di Cristiano, piemontese, che ha vissuto il dramma della compagna Patrizia, colpita da un ictus e rimasta impossibilitata a comunicare le proprie volontà. In assenza delle Disposizioni Anticipate di Trattamento, sono stati medici e istituzioni a decidere per lei. ” “Ancora una volta siamo costretti a sostituirci alle istituzioni per garantire ai cittadini un’informazione chiara e completa sui propri diritti – dichiarano Filomena Gallo e Marco Cappato, segretaria e tesoriere dell’associazione Luca Coscioni – L’attuale disinformazione di fatto sabota la legge, negando alle persone la possibilità di scegliere in libertà e consapevolezza. Chiediamo al ministro Schillaci di rispettare gli obblighi previsti e di avviare finalmente una campagna nazionale degna di un Paese che riconosce l’autodeterminazione come valore fondamentale”.



