
Si è celebrato oggi a L’Aquila il 251° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza presso la caserma
sede del Comando Regionale Abruzzo, intitolata al “Sottotenente M.A.V.M. Tito Giorgi”.
La cerimonia è stata preceduta dalla deposizione di una corona di fiori, da parte del Comandante Regionale
Abruzzo, Gen. B. Fabio Massimo Mendella, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore, Col.t. SFP Pierfrancesco
Oriolo e dal Comandante Provinciale di L’Aquila, Col. t.ST. Cosimo Lamanuzzi al S.Ten. Tito Giorgi, Fiamma
Gialla insignita della Medaglia d’Argento al Valor Militare per le sue eroiche gesta in occasione delle attività di repressione del brigantaggio nella seconda metà del 1800.
GDF: IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITÀ A TUTELA DI CITTADINI E IMPRESE
Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, i Reparti abruzzesi della Guardia di Finanza hanno eseguito oltre
7.780 interventi e circa 3.123 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della
criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese.
CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 240 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di
lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di
commercio elettronico) e 594 lavoratori in “nero” o irregolari.
Scoperti, inoltre, 9 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 982, di cui 1 tratto in arresto. All’esito di indagini delegate
dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta
agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale per circa 235 milioni di euro, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 10 milioni di euro.
Sono state avanzate 87 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei
confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Sono stati eseguiti 286 interventi in materia di accise e 152 nel settore doganale.
Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare 71 chilogrammi di tabacchi lavorati
consumati in frode o sottoposti a sequestro e alla denuncia di 1 soggetto.
I 112 controlli e indagini contro il gioco illegale hanno permesso di verbalizzare 205 soggetti, di cui 1 denunciato all’Autorità giudiziaria.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive impartite sono orientate, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 344 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 295 milioni di euro.
Elevata attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca. Al riguardo, i Reparti del Corpo hanno condotto 9 interventi, accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per oltre 536 mila euro, operando sequestri per più di 51 mila euro e denunciando 43 responsabili.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 1.087 interventi, di cui 468 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse dell’Unione Europea ha consentito complessivamente di
accertare contributi indebitamente percepiti per quasi 74 milioni di euro mentre quelle relative ai finanziamenti
nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale superano i 39 milioni di euro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 482 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati oltre 481 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 211 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per più di 98 milioni di euro.
Significativa è la cooperazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 22
indagini che hanno portato alla denuncia di 5 responsabili e all’esecuzione di sequestri per circa 290 mila euro.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi
per oltre 370 milioni di euro.
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione,
eseguita facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e
sviluppando indagini strutturate di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha condotto all’arresto di 2 persone, alla denuncia di 37 persone e al sequestro di disponibilità per circa 26 mila euro.
CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a
impedire le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il
rispetto delle regole della sana concorrenza.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, sono stati eseguiti 98 interventi, che hanno portato alla denuncia di 115 persone e al sequestro di beni per quasi 16 milioni di euro.
Sono state analizzate oltre 636 segnalazioni di operazioni sospette, di cui 19 attinenti al finanziamento del
terrorismo.
Ai confini terrestri e marittimi sono stati eseguiti 18 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per oltre 200 mila euro e l’accertamento di 5 violazioni.
Ammontano a quasi 53 mila euro i sequestri di valuta, titoli, certificati e valori bollati contraffatti eseguiti
all’esito di 183 controlli di comparto.
In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa i beni sequestrati ammontano a circa 5 milioni di euro su un totale di patrimoni distratti di circa 42 milioni di euro e n.155 le persone denunciate.
È proseguita, altresì, l’azione del Corpo – a tutela dei risparmiatori – volta all’individuazione di ogni forma di
abusivismo bancario e finanziario, realizzate prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi
strumenti digitali, con la denuncia di 10 soggetti all’esito di 5 controlli.
In applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti sono state svolte 39 indagini
nell’ambito delle quali sono stati segnalati 128 soggetti giuridici, con l’esecuzione di sequestri per circa 5 milioni di euro.
In conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, il Corpo, quale membro del
Comitato di sicurezza finanziaria, ha proseguito gli accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle
entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea.
Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di
beni, sono state concluse 66 indagini, con la denuncia di 10 soggetti.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 182 soggetti, mentre
è di circa 9 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità
finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per l’applicazione delle misure ablatorie.
Sono stati eseguiti, poi, oltre 3.470 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali (3.435) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti abruzzesi hanno sequestrato in territorio nazionale circa 114 chilogrammi di
sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da hashish (circa 85 Kg), marijuana (circa 22 Kg) e cocaina (oltre
2 Kg), denunciando all’A.G. 228 soggetti (di cui 56 in stato di arresto) e segnalandone 362 ai Prefetti. A questi si aggiunge il sequestro di 91 piante di cannabis.
Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di
recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza
operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 340 interventi, sviluppate 50
deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 103 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a
sequestro circa 4 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in
violazione della normativa sul diritto d’autore.
Sono stati, altresì, sequestrati oltre 262 chilogrammi di prodotti agroalimentari (prevalentemente carni e farine), recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale.
OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di
Finanza d’Abruzzo è in grado di assicurare un’efficace azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti,
rifiuti, armi ed esseri umani, grazie all’impiego di un dispositivo attuato dalle unità operative presenti sul
territorio regionale e da quelle dei comparti specialistici del Corpo presenti in Abruzzo.
Le attività, che si sviluppano attraverso articolate indagini di polizia giudiziaria, sono avviate e portate avanti grazie al patrimonio informativo in possesso delle unità operanti sul territorio, nonché mediante il pattugliamento del mare territoriale ed extraterritoriale da parte dei mezzi navali ed aerei del dispositivo aeronavale abruzzese articolato su una Sezione Aerea ed una Stazione Navale con sede a Pescara. Il dispositivo è impiegato lungo la fascia costiera adriatica ed il relativo spazio aereo soprastante, per contrastare i traffici illeciti posti in essere lungo o attraverso il Mar Adriatico da organizzazioni criminali nazionali o transnazionali che danneggiano la sicurezza e l’economia del nostro Paese. La componente aeronavale, grazie ad un costante scambio di informazioni nonché ad una incessante e rapida integrazione con le strutture investigative territoriali, con le quali pianifica ed esegue interventi tattici congiunti, svolge la funzione di “polizia del mare”, come sancita con il Decreto Legislativo n. 177 del 2016 ed il Decreto del Ministro dell’Interno del 15 agosto 2017 che hanno attribuito alla Guardia di finanza il ruolo di unica Forza di polizia responsabile dei servizi di ordine e sicurezza pubblica in ambiente marino.
Fra le attività espletate dal 1° gennaio 2024 al 31 maggio 2025, l’attività di sorvolo da parte degli aeromobili
abruzzesi per la ricerca di luoghi destinati all’illecita coltivazione di marijuana, ha consentito l’individuazione di 2 siti di interesse. Nell’ambito del concorso in materia di polizia ambientale sono stati individuati e sottoposti a sequestro di 6 siti adibiti a discarica abusiva di rifiuti pericolosi e non.
Continua inoltre la collaborazione con le organizzazioni internazionali, in particolare con l’Agenzia della
Guardia di Frontiera e Costiera FRONTEX, nell’ambito delle cui missioni, nel 2024 e nei primi cinque mesi del
2025, il Reparto Operativo Aeronavale di Pescara ha preso parte all’operazione “MONTENEGRO 2024”, con
l’impiego di un elicottero e del relativo equipaggio, per la vigilanza marittima e terrestre dei confini esterni
dell’Unione Europea.
La Guardia di Finanza, quale Forza di Polizia e Corpo armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative
del Servizio nazionale della Protezione Civile ed è chiamata quindi a concorrere per fronteggiare calamità e
disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di
carattere eccezionale dell’apparato statale.
Nella regione Abruzzo, in tal senso, è presente un’altra peculiare componente specialistica considerata vera e
propria polizia di montagna. Alle due Stazioni di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, una con sede a
L’Aquila e l’altra a Roccaraso, competenti sull’intero territorio regionale, sono affidati i servizi di soccorso in montagna e nel sistema di emergenze di protezione civile. I militari, altamente specializzati ed in grado di
operare in ambiente montano, ipogeo, impervio e non antropizzato, unitamente alle unità cinofile da soccorso,
negli ultimi diciotto mesi, hanno effettuato n. 178 interventi nell’ambito dei quali sono state soccorse 223
persone e recuperare 19 salme.
L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito
nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo
partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.
Nel contesto rientrano anche gli eventi di portata internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di
numerose Autorità estere come avvenuto, ad esempio, nell’ambito della Presidenza italiana del G7, quando uno
dei consessi – quello di ottobre – ha avuto luogo a Pescara. In quell’occasione, tutti i Reparti della Guardia di
Finanza pescaresi hanno fornito il loro contributo attraverso l’impiego di circa 148 militari, nonché di 13 assetti navali e di 2 mezzi aerei, che hanno contribuito a garantire la sicurezza degli spazi aerei e marittimi di
competenza, nell’assolvimento delle esclusive attribuzioni di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare conferite al dispositivo aeronavale del Corpo.