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Teramo

A Teramo, dopo la nomina, arriva l’incontro con il Garante delle persone con disabilità

Fissato per il 30 dicembre con l'Amministrazione comunale

Teramo. Il 30 dicembre si svolgerà il primo incontro tra l’Amministrazione comunale e Francesco Coccia, il Garante delle persone con disabilità del Comune di Teramo, nominato dall’Amministrazione comunale sulla scorta del relativo avviso pubblico.

 

Un ulteriore passo in avanti per la tutela di tutti i cittadini e degli interessi individuali e collettivi, nell’ottica di un approccio integrato alla disabilità, che rappresenta la strada maestra per evitare discriminazioni e che mira a un sempre maggior raccordo tra gli enti interessati. La figura del Garante, infatti, andrà rappresentare un concreto punto di riferimento per le persone con disabilità domiciliate o residenti nel Comune di Teramo, andando ad adempiere a quanto previsto dal regolamento approvato dal consiglio comunale di Teramo e dalle normative specifiche nazionali, regionali, europee e internazionali.

Il ruolo del Garante, in particolare, sarà quello di intervenire di propria iniziativa o sulla base di segnalazioni scritte in relazione a eventuali disfunzioni, irregolarità, scorrettezze, ritardi ed omissioni degli uffici del Comune di Teramo e delle sue articolazioni territoriali, oltre che degli enti, istituzioni ed aziende dipendenti dall’Amministrazione comunale o comunque sottoposte al suo controllo o vigilanza, dei consorzi e società, cui il Comune di Teramo, a qualsiasi titolo, partecipi e di tutte le forme associative alle quali il Comune stesso abbia affidato la gestione dei pubblici servizi che coinvolgono le persone con disabilità e potrà:
– richiedere notizie sullo stato del procedimento interessato;
– consultare ed ottenere copia di tutti gli atti e documenti amministrativi relativi all’oggetto del suo intervento;
– acquisire tutte le informazioni disponibili sullo stesso, salvo il rispetto della normativa sul trattamento dei dati;
– rivolgere richieste di chiarimenti agli organi interessati dalla procedura.
In caso di mancata risposta entro 30 giorni dagli uffici competenti, informerà dell’omissione il Dirigente della struttura e, dopo ulteriori 15 giorni di silenzio, presenterà una relazione con le proprie conclusioni al Sindaco.

Nel caso in cui gli organi interrogati dal Garante appartengano ad altro Ente pubblico o privato la richiesta di chiarimento verrà inoltrata direttamente al Dirigente della struttura e in caso di mancata risposta nei trenta giorni successivi all’invio della richiesta scritta il presenterà una relazione con le proprie conclusioni al Sindaco.

Tra le funzioni del Garante, anche quelle di proporre raccomandazioni e suggerimenti, su richiesta dei responsabili dei servizi comunali, per migliorare gli stessi servizi, di promuovere forme di collaborazione con l’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, di promuovere la convocazione di tavoli tecnici con gli uffici periferici delle amministrazioni pubbliche statali o altre articolazioni amministrative regionali e provinciali sollecitando in tale sede la risoluzione dei problemi segnalati. Le segnalazioni al Garante potranno essere inoltrate all’indirizzo mail garante.disabilita@comune.teramo.it.

“Con questo primo incontro, che segue la nomina del Garante, proseguiamo in quel percorso, particolarmente importante, che mira alla vera inclusione di tutti i cittadini e non solo all’interno del nostro comune – sottolinea l’Assessore al Sociale Stefania Di Padova – quella del garante, infatti, rappresenta una figura fondamentale per diffondere la cultura del rispetto della piena partecipazione di tutti i cittadini alla vita della comunità e per questo è fondamentale che sia percepita dagli uffici come un valore aggiunto, con un obiettivo condiviso: quello di abbattere ogni barriera e garantire, a tutti, gli stessi diritti”.

“Con l’avvio dell’attività del Garante – commenta il Sindaco Gianguido D’Alberto – si compie un ulteriore atto di civiltà. La disabilità non può e non deve essere un limite per nessuno e le istituzioni hanno il compito non solo di eliminare ogni barriera, ma anche di vigilare sulla correttezza di tutti quei procedimenti che vanno ad incidere sul pieno godimento dei diritti da parte di tutti i cittadini”.

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