
Il bando per la “Realizzazione di struttura scolastica da destinare a sede del nuovo Polo scolastico Saffo a Roseto degli Abruzzi” è stato indetto dalla Provincia di Teramo nel 2022.
La procedura concorsuale si è articolata in due fasi (primo e secondo grado) e si è sviluppata dal 2023 e conclusa nel 2025. Il progetto vincitore è risultato quello della Officina Tecnica srl, progetto che quest’anno ha ottenuto un importante riconoscimento internazionale, risultando vincitore del THE PLAN Award 2025 nella categoria “Education/Future”, sezione dedicata alle esperienze di eccellenza nell’ambito dell’architettura scolastica e della didattica contemporanea. “Questo progetto vincitore, selezionato dalla Provincia di Teramo nella gara d’appalto, risponde a sfide sia educative che ambientali, rafforzando il legame tra scuola, natura e comunità” si legge fra le altre cose nella motivazione dei giurati del The Plan.
Per la progettazione è stato necessario collocare la scuola in uno spazio fisico e, in assenza di altra area comunale disponibile, il nuovo Saffo è stato previsto in una zona contigua all’Istituto “Moretti” in località Voltarrosto, ma la città spinge per una realizzazione in centro.
Dal punto di vista urbanistico, come già richiamato, l’area è classificata come zona F – sottozona F3 “Attrezzature ed impianti pubblici”, per cui l’insediamento di una nuova struttura scolastica risulta perfettamente coerente con le previsioni di piano.
LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE PROGETTUALI Il complesso è dimensionato per circa 900 studenti. Di seguito le principali caratteristiche: sono previste 36 aule; una mensa di circa 385 m’, collocata al piano terra, dimensionata in relazione al fabbisogno del Polo e potenzialmente utilizzabile anche da altre scuole del comparto; una struttura sportiva articolata su due livelli, parzialmente ipogea, con superficie complessiva di circa 1.491 mq e tribune per 96 spettatori, idonea sia all’uso scolastico sia ad attività extrascolastiche di carattere sportivo e associativo. Atrii, agorà, corridoi e aree di sosta per circa 1.868 mq, concepiti non come spazi residuali ma come parte integrante dell’ambiente di apprendimento; un’area a parcheggio interrato destinato al personale scolastico con 36 posti auto, un parcheggio in superficie con 48 posti auto a servizio dell’utenza esterna, oltre a stalli per motocicli e biciclette; l’insieme delle aree di sosta e manovra occupa una superficie complessiva di circa 4.150 mq; ampi spazi verdi a disposizione.
La distribuzione interna è organizzata attorno a uno spazio centrale riconoscibile l’agorà che costituisce il fulcro funzionale e percettivo dell’intero complesso, dal quale si diramano i percorsi verso le aule, i laboratori e gli spazi collettivi. L’agorà svolge una duplice funzione: da un lato nodo distributivo primario, dall’altro luogo di incontro, sosta e socialità
Le aule didattiche sono disposte prevalentemente lungo il perimetro dell’edificio, con affaccio verso l’esterno per garantire illuminazione naturale e rapporto visivo con il contesto. I corridoi di distribuzione, progettati con larghezze maggiorate e punti di allargamento, assumono il ruolo di “corridoi-aula”; spazi di connessione che possono essere attrezzati con arredi mobili, postazioni di studio e aree di lavoro informale, offrendo una naturale estensione delle attività svolte all’interno delle aule
La biblioteca non è concepita come un volume isolato ma come un sistema diffuso, integrato nel connettivo e in relazione diretta con l’agorà e con gli spazi di distribuzione. Zone dedicate alla lettura, allo studio individuale e al lavoro di gruppo si collocano in prossimità dei percorsi principali, favorendo un uso flessibile e continuo delle risorse librarie e digitali e superando la tradizionale separazione tra biblioteca e spazi didattici.
In prossimità delle aule e dei connettivi principali sono collocati ambienti destinati a laboratori, attività specialistiche, sale riunioni e spazi per il sostegno.
Il progetto, infine, riconosce agli spazi esterni un ruolo strutturale. L’area viene trasformata in un campus verde nel quale il sistema edilizio e quello paesaggistico sono strettamente integrati.
Sono previsti: orti didattici e frutteto scolastico, destinati ad attività laboratoriali e percorsi educativi su biodiversità, agronomia, alimentazione; “aule all’aperto”, ossia spazi esterni attrezzati (sedute, tavoli, punti di ombreggiamento) per lo svolgimento di lezioni e attività collettive; percorsi pedonali alberati e zone di sosta che favoriscono la socializzazione e l’uso informale degli spazi.
Il cronoprogramma prevede una durata dei lavori pari a 24 mesi dall’avvio del cantiere, con una sequenza di fasi che consente la sovrapposizione controllata delle lavorazioni strutturali, impiantistiche e di finitura. La Provincia lo ha candidato a finanziamento attraverso la procedura della Regione Abruzzo.
La progettazione è stata affidata a un Raggruppamento di Professionisti con mandataria OFFICINA TECNICA SRL.
I principali soggetti coinvolti sono:
Progetto architettonico
Capogruppo: Arch. Guido lampieri
- Arch. Sabrina Romani
- Arch. Tiziana Di Bonaventura
Progetto strutture
Ing. Leonardo Rigazzi
• Esperto strutture in legno: Ing. Tommaso Alberico
Progetto Impianti
- Ing. Stefano Roccioletti
- Ing. Pierpaolo Del Nunzio
Acustica
• Arch. Enrico Zaraca
Collaboratori RTP
Progettista architettonico: Arch. Gabriele Foglia
Giovane professionista: Ing. Cristina Di Felice
Geologo: Geol, Pasquale Di Marcantonio
• Consulente del verde: Res Agraria srl




