
Abruzzo. La luce dell’Abruzzo illumina da oggi il Natale di Assisi. Con una cerimonia solenne questo pomeriggio, giorno dell’Immacolata Concezione, si è tenuta ad Assisi la cerimonia di accensione dell’albero di Natale proveniente dall’Aquila e l’inaugurazione del Presepe Monumentale di Castelli, dono simbolico che unisce due territori nel segno della pace e della fraternità francescana.
Dopo la preghiera e la celebrazione eucaristica nella Basilica inferiore, culminata nel trasferimento dei fedeli e delle autorità nella piazza del Sacro Convento — cuore dell’evento — bambini, famiglie e pellegrini hanno atteso l’accensione delle luci (in collegamento su Rai 1), la benedizione del presepe, e la videoproiezione sulla facciata della Basilica Superiore, accompagnate dal canto dei bambini.
Il Presepe Monumentale di Castelli — opera iconica della tradizione ceramica abruzzese — è arrivata ad Assisi con dieci figure selezionate dal nucleo originario, modellate negli anni Sessanta dagli studenti e maestri dell’Istituto d’Arte “F. A. Grue”. Racconta la semplicità e la dignità del popolo abruzzese attraverso forme essenziali e colori intensi.
Accanto a esso, nella piazza inferiore, ha preso vita il grande cedro alto circa 13 metri donato dall’Aquila, portato in Umbria grazie a una collaborazione istituzionale e operativa che ha coinvolto anche i Vigili del Fuoco. Durante la cerimonia si sono susseguiti gli interventi delle istituzioni, tra cui l’assessore alla Cultura Roberto Santangelo, il Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, l’assessore comunale dell’Aquila Ersilia Lancia, del sindaco di Assisi Valter Stoppini e della dirigente dell’Istituto Grue .
L’iniziativa è frutto della sinergia tra Regione Abruzzo, Comuni, Diocesi, ANCE Abruzzo, realtà culturali e sociali.
“Oggi — ha dichiarato Santangelo — non portiamo soltanto un albero e un presepe — ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura Roberto Santangelo — ma portiamo la nostra storia, le mani artigiane, la fede e l’identità dell’Abruzzo, per farle brillare nel luogo simbolo della pace e della fraternità universale. È un gesto che unisce e rinnova un legame profondo tra le nostre comunità. Siamo qui, nella città di San Francesco per dire che l’Abruzzo non è soltanto ospite, ma desidera essere parte della luce che Assisi accende nel mondo.
Questa sera, mentre si accendono le luci dell’albero e si svela il presepe, portiamo con noi: la creatività degli studenti e degli artisti di Castelli, lo spirito solidale della comunità aquilana, la fede viva delle nostre famiglie e dei nostri bambini. Chi viene in Abruzzo rimane affascinato: dalla bellezza sincera dei nostri luoghi, dalla genuinità delle persone, dalla forza di un territorio che custodisce radici antiche. La nostra è una terra di montagne e mare, di borghi che sembrano sospesi nel tempo, di arte, natura, spiritualità e grande accoglienza. Vi aspettiamo: nei nostri santuari, nei nostri parchi, nelle nostre bellissime città. Il Natale comincia sempre da un sorriso condiviso, e questa sera Assisi e l’Abruzzo sorridono insieme». Il dono del presepe e dell’albero diventa così segno di amicizia, speranza e rinascita, portando il volto dell’Abruzzo nel cuore del messaggio francescano. L’esposizione resterà visitabile fino al 3 febbraio 2026, accompagnando cittadini, pellegrini e turisti in un percorso che unisce arte, spiritualità e cultura.



