BARI (3-4-2-1) Cerofolini, Meroni, Vicari, Nikolaou, Dickmann Dorval, Braunoder, Verreth, Castrovilli, Pagano, Moncini. In panchina. Pissardo, Burgio, Kassama, Pucino, Mane, Maggiore, Colangiuli, Gytkjaer, Antonucci, Partipilo, Cerri, Rao. Allenatore: Vivarini.
PESCARA (3-5-2) Desplanches, Gravillon, Brosco, Letizia, Faraoni, Corazza, Olzer, Valzania, Dagasso, Tsadjout, Di Nardo. In panchina: Saio, Capellini, Corbo, Brandes, Squizzato, Meazzi, Graziani, Cangiano, Tonin, Okwonkwo, Sgarbi, Vinciguerra. Allenatore: Gorgone
Reti: 8′ Di Nardo, 82′ Maggiore
Arbitro: Matteo Mercenaro della sezione di Genova
Il Pescara di Gorgone sfiora l’impresa a Bari e si accontenta solo di un pareggio, dopo una gara dalle mille emozioni: due i rigori parati da Desplanches, dopo il vantaggio di Di Nardo.
Il Delfino passa in avanti all’8: cross pennellato di Corazza e incornata vincente di Di Nardo. Olzer, alla mezzora, reagisce fallosamente su Dorval e si fa espellere, ma Gorgone non si chiude e continua ad attaccare nonostante l’inferiorità numerica dalla mezzora in poi. Tonin si divora l’occasione per il raddoppio a inizio ripresa, calciando addosso al portiere, ben lanciato a rete. Eroe di giornata è il portiere biancazzurro che, al 61′ para un primo rigore a Moncini e poi la ripetizione imposta dall’arbitro.
Il Pescara soffre troppo l’uomo in più e all’82 il Bari trova il pareggio: Dorval crossa e Maggiore fa la fotocopia del goal di Di Nardo, siglando il pareggio. I biancorossi vanno vicini alla rimonta all’87 Gytkjær riceva dal solito Dorval ma la mette fuori a fil di palo. Ancora, al 93′, Antonucci finalizza sul traversone di Dorval ma sulla linea trova Letizia a salvare, rischiando il terzo penalty. Dopo ben 100 minuti complessivi, finisce 1-1, il primo punto per il Pescara di Gorgone che, quantomeno, gioisce per una prova di orgoglio e carattere.
