Poliservice, il revisore legale impugna il provvedimento di riduzione del compenso

Nereto. Il revisore legale della Poliservice Spa ha impugnato davanti al Tribunale delle Imprese dell’Aquila il provvedimento con cui la società aveva determinato la riduzione del compenso annuale, chiedendone il ripristino del valore iniziale (ossia il doppio del taglio).

La società aveva adottato la decisione alla luce delle indicazioni fornite dalla Corte dei Conti, in ottica della spending review. L’impugnativa, inevitabilmente, mina il rapporto fiduciario tra il professionista e la governance che ha fondato la riduzione del compenso secondo quanto stabilito dall’organismo di giustizia contabile. L’assemblea di Poliservice discuterà, il prossimo 4 dicembre, della posizione del componente revisore legale di Poliservice anche alla luce della sentenza di primo grado – pena sospesa- di bancarotta in concorso. Dal canto suo, la società dei Comuni della Val Vibrata aveva deciso di rideterminare il compenso in diminuzione, seguendo prioritariamente le indicazioni della Corte dei Conti che ha richiamato la società ad applicare la riduzione anche ai componenti investiti di particolari cariche.

La questione, insomma, meriterebbe un approfondimento assembleare tanto sulla situazione del contabile che ha impugnato la decisione della riduzione dei compensi davanti al Tribunale delle imprese al quale è stata avanzata istanza di annullamento della delibera dell’assemblea generale relativa alla rideterminazione, in diminuzione, del compenso, quanto di quella giudiziaria. Secondo i consulenti legali della società, infatti, la condanna in primo grado lede la fiducia nella imparzialità e indipendenza del revisore legale. Infatti, la Poliservice non fa riferimento diretto al professionista e alle sue acclarate competenze, bensì al fatto che il mantenimento in carica del revisore potrebbe portare a rischi reputazionali e di legittimità amministrativa.