
La CGIL Teramo denuncia “la gravissima situazione di inaccessibilità del distretto sanitario ASL di Roseto, dove le barriere architettoniche impediscono alle persone con disabilità di accedere ai servizi sanitari pubblici”.
”È inaccettabile che nel 2025 un cittadino in carrozzina non possa accedere liberamente ai servizi sanitari pubblici – fa sapere il segretario Pancrazio Cordone insieme a Claudio Ferrante – Parliamo di diritti fondamentali, non di favori o concessioni. La ASL di Teramo a Roseto nega la dignità e la libertà delle persone con disabilità, violando la Costituzione, la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e il Decreto Ministeriale 236/89. L’ingresso principale del distretto, situato in via Adriatica, presenta gradini, marciapiede inaccessibile e assenza di servoscala. Persino il citofono per le informazioni risulta irraggiungibile, essendo collocato troppo in alto e su un marciapiede senza rampa”.
”L’unica alternativa è l’accesso da Vicolo Monte Grappa, ma per raggiungerlo è necessario transitare su una strada carrabile senza marciapiedi accessibili, con pendenze superiori ai limiti consentiti dalla normativa e rischio concreto per la sicurezza. La situazione diventa paradossale per chi si reca al distretto con la propria auto: una sbarra elettrica impedisce l’ingresso e può essere aperta solo tramite un telecomando custodito all’interno della struttura. Nessun cartello informativo, nessuna segnalazione di accesso alternativo. Una persona con disabilità si trova così davanti a una scelta assurda e umiliante: tornare a casa senza poter usufruire dei servizi sanitari o chiamare a voce un operatore sperando che arrivi ad aprire”.
E ancora: “È una situazione indegna di un Paese civile. Il distretto ASL è totalmente fuori legge, perché non rispetta le norme sull’accessibilità e discrimina apertamente i cittadini con disabilità. È una ferita alla democrazia, una violazione dei diritti umani e del diritto costituzionale alla salute. La CGIL chiede un intervento urgente al Direttore Generale della ASL di Teramo Maurizio Di Giosia e al Sindaco di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes, affinché vengano immediatamente eliminate le barriere architettoniche e ripristinate le condizioni minime di accessibilità, sicurezza e pari dignità per tutte le persone. Non si accetteranno silenzi o giustificazioni. La salute è un diritto universale, non un privilegio”, sottolinea Cordone insieme a Claudio Ferrante, responsabile regionale Cgil per Ufficio politiche per la disabilità.



