
Mosciano. Lo scorso 11 e 12 ottobre il comune di Mosciano è stato oggetto di visita da parte della Fondazione FAI che da sempre si contraddistingue per portare a conoscenza i beni culturali e architettonici della Nazione.
Il FAI offre la possibilità ai visitatori di ammirare i nostri monumenti storici e in questa occasione è stata designata la nostra Mosciano grazie alla delegazione di Teramo.
L’aspetto che colpisce il direttivo di Fratelli d’Italia è il mancato supporto da parte dell’amministrazione comunale verso l’organizzazione dell’evento.
A testimoniare questa noncuranza con tratti di sottovalutazione dell’iniziativa è il presidente della ProLoco Musiano che, durante un incontro pubblico, ha fatto presente la mancanza di servizi commerciali aperti durante tutti gli orari di visita creando seri disagi a tutti i visitatori e facendo passare il messaggio che Mosciano e la sua amministrazione siano stati completamente disinteressati a questa grande occasione che si presentava.
L’assessore al commercio e alle attività produttive Ernesto Nobile risponde dicendo che le attività
commerciali sono state avvisate in orario lavorativo e senza un comunicato attraverso canali
ufficiali.
E’ davvero questa l’importanza che l’assessore alla cultura riserva a queste visite di risonanza
nazionale?
Il circolo Fratelli d’Italia Mosciano invita a una seria riflessione tutta la cittadinanza circa il valore della cultura e la tutela dei beni da parte della nostra Amministrazione e domanda a chi di dovere: perché non è stato organizzato un incontro pubblico, come lo si è fatto per Arrostiland, con tutte le associazioni e con tutti i commercianti per organizzare al meglio queste due giornate? Perché si è permesso che la nostra Mosciano sia rimasta deserta durante le giornate di sabato 11 e di domenica 12 senza alcun tipo di attività commerciale aperta visto e considerato il citato evento?
Anche stavolta possiamo dire che la nostra Mosciano si fa vedere agli occhi della comunità teramana e abruzzese completamente spoglia di attività, di movimento e di propensione al turismo e riconferma la sua scarsa attrattività nell’ospitare eventi di carattere culturale. Questo momento culturale avrebbe dato lustro al nostro territorio moscianese da tempo relegato a essere un paese dormitorio.



