Chiama i carabinieri e dice di voler vendicare la morte di Cleria Mancini: denunciato a Tocco da Casauria
Tocco da Casauria. Dal femminicidio all’omicidio per vendetta: non si ferma l’alone di violenza legato alla morte di Celria Mancini, la 66enne uccisa giovedì 9 ottobre a Lettomanoppello dall’ex marito Antonio Mancini.
Nel tardo pomeriggio dello stesso giorno, un conoscente della famiglia della donna, considerato un parente acquisito, ha contattato i carabinieri dicendo di voler uccidere con la sua pistola il responsabile del delitto.
I militari, intervenuti nell’abitazione dell’uomo a Tocco da Casauria, hanno trovato una pistola detenuta illegalmente e lui, un 51enne, è stato denunciato.
Dopo il delitto, avvenuto in strada all’ingresso del paesino ai piedi della Majella, l’uomo ha contattato la centrale operativa dei carabinieri di Popoli, dicendo di voler uccidere Mancini, usando la pistola che aveva in casa. I carabinieri, anche considerando che il soggetto non aveva titoli per la detenzione di armi, hanno raggiunto l’abitazione.
L’uomo, dopo un confronto con i militari, ha consegnato spontaneamente l’arma, una pistola ereditata dal padre e mai denunciata, custodita in camera da letto. Il 51enne è stato quindi denunciato per il reato di detenzione abusiva di armi.
