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Teramo

Arpa, Ugl Salute: “Mariani poco convincente, il termine è pretestuoso”

La controreplica del sindacato

“In merito alle dichiarazioni diffuse dal Presidente della Commissione di Vigilanza del Consiglio Regionale, Sandro Mariani, riteniamo necessario fornire alcune precisazioni, a tutela della corretta informazione e del ruolo del sindacato”.
Lo dicono Stefano Matteucci, segretario UGL Salute Abruzzo e Matteo Di Francesco, dirigente Sindacale UGL Salute ARPA.
“La richiesta di documentazione relativa alle sedute dedicate al tema ARPA Teramo è stata avanzata su invito dello stesso presidente della Commissione. Non si è trattato quindi di un accesso agli atti ai sensi della Legge 241/90, ma di un atto di trasparenza e buona prassi istituzionale, analogo alle istanze degli altri soggetti coinvolti, evase in tempi rapidissimi.  È dunque legittimo domandarsi perché, a parità di condizioni, la Commissione abbia adottato criteri differenti nella tempistica di trasmissione dei documenti. Fin dalla seconda e ultima seduta del 24 luglio abbiamo più volte sollecitato l’invio dei contributi prodotti dagli altri soggetti intervenuti. In questo contesto, appellarsi al termine dei 30 giorni per giustificare i ritardi appare pretestuoso e poco convincente. Il consigliere Mariani sa bene che, nel rispetto dei principi di trasparenza, avrebbe dovuto trasmettere alle Organizzazioni Sindacali anche i contributi di ARPA e ARAP con la stessa solerzia con cui ha inviato al Direttore Generale di ARPA la nostra istruttoria. Va inoltre sottolineato come, nella gestione dei lavori della Commissione, in più occasioni sia stato limitato il diritto di replica dei rappresentanti sindacali, in particolare di quelli dell’UGL. Essendo stati costretti a intervenire per primi, non abbiamo avuto la possibilità di replicare alle dichiarazioni rese successivamente da ARPA, intervenuta per ultima in entrambe le sedute”.
E ancora: “Contrariamente a quanto affermato, la partecipazione dell’UGL non ha avuto carattere privilegiato: è derivata esclusivamente dall’essere stati i primi e unici a sollevare la questione, con una formale richiesta di intervento trasmessa a tutti i consiglieri regionali già il 29 maggio. Ricordiamo inoltre che il nostro comportamento in Commissione è sempre stato rispettoso delle istituzioni e orientato al confronto costruttivo, ben lontano dai toni sopra le righe che lo stesso consigliere Mariani non di rado adotta durante le sedute del Consiglio Regionale. UGL Salute Abruzzo continuerà a svolgere il proprio ruolo con serietà, trasparenza e senso di responsabilità, vigilando sul rispetto dei diritti sindacali e sulla corretta applicazione dei principi di equità che devono sempre orientare l’operato delle istituzioni regionali. Chiediamo infine che siano garantiti a tutti i soggetti parità di trattamento, tempi certi per l’accesso alla documentazione e un confronto realmente libero e costruttivo, indipendentemente dalla sigla sindacale o dal ruolo di rappresentanza”.

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