Sasi e le nuove chiusure dell’acqua, i timori dell’onorevole Torto
La deputata del M5s protesta per la sospensione dell’erogazione idrica disposta in 14 Comuni del Chietino. «È la conferma che poco si è fatto dopo l’emergenza della scorsa estate, ora chiarezza su cosa aspettarsi per le prossime settimane»

Chieti. «Le nuove, ulteriori interruzioni della fornitura dell’acqua disposte in provincia di Chieti accrescono le nostre preoccupazioni sulla situazione del servizio idrico nella nostra regione». Così l’onorevole Daniela Torto, deputata del Movimento 5 Stelle, commenta il calendario delle chiusure annunciato dalla Sasi e in vigore da ieri fino al 30 giugno. Sono 14 i Comuni interessati: Atessa, Casacanditella, Cupello, Furci, Gissi, Liscia, Monteodorisio, Ortona, Paglieta, San Buono, San Salvo, Schiavi d’Abruzzo, Tufillo e Vasto.
Sulla scheda pubblicata dalla Società abruzzese per il servizio idrico integrato si possono trovare i dettagli delle sospensioni dell’erogazione, con le precise località e gli orari delle interruzioni che, in alcuni casi, si estendono addirittura dalle 16 alle 7 del mattino successivo. «Una situazione non più accettabile dopo i numerosi disagi dello scorso anno», afferma l’onorevole Torto. «In una settimana in cui, secondo le previsioni meteorologiche, il caldo si farà sentire particolarmente, è ingiustificabile privare i cittadini di un bene così essenziale».
Non solo: «Il disservizio rischia di creare problematiche anche alle attività economiche e sul fronte turistico. Così il territorio potrebbe perdere attrattività: la mancanza di un servizio essenziale come l’acqua, infatti, sfiducia i turisti e mette in difficoltà numerose attività commerciali. Basti pensare a bar, ristoranti ma anche agli hotel presenti nei Comuni costieri. Non può diventare una consuetudine programmare interruzioni idriche, al contrario deve essere una priorità investire sulle reti che oggi versano in condizioni pessime», continua la parlamentare pentastellata. «La scorsa estate avrebbe dovuto insegnare qualcosa ed accelerare un processo per cui si sono persi troppi anni, ma evidentemente la Regione guidata dal presidente Marco Marsilio poco ha fatto per evitare il ripetersi di simili situazioni. È vergognoso che in sette anni di governo non sia stato possibile prendere provvedimenti adeguati. Tutto ciò denota incompetenza e mancanza di volontà. È necessario che la Regione stessa e gli enti preposti affrontino seriamente il problema, con progetti e tempistiche definite per la sua risoluzione, coinvolgendo anche associazioni di categoria e cittadini».
Quindi l’appello al nuovo consiglio di amministrazione della Sasi: «La popolazione deve essere messa realmente a conoscenza di cosa aspettarsi da qui alle prossime settimane. L’auspicio è che la crisi idrica non abbia la portata dell’estate 2024», commenta Torto. «Sull’emergenza acqua è fondamentale cambiare passo ed intervenire con opere adeguate, trattandosi tra l’altro di problemi ormai noti per tutti ma, forse, non per il governo regionale di centrodestra che non offre ai turisti in visita in Abruzzo nemmeno la possibilità di fare una doccia».