
Pescara. “Non è ancora troppo tardi per sedersi a un tavolo e ragionare su regole condivise che bilancino le esigenze dei residenti con quelle di chi arriva a Pescara per vivere e far vivere la città e anche di chi su queste opportunità investe e con queste opportunità lavora”.
A ribadirlo è il direttore di Confartigianato Pescara, Fabrizio Vianale, che lancia un appello alle istituzioni perché si facciano promotrici di “un confronto autentico tra imprenditori e residenti nelle aree della movida. La volontà è quella di non far morire quelle zone che, per lungo tempo, hanno rappresentato il volto allegro di Pescara, per la ricchezza e la qualità degli eventi e delle proposte”.
Dopo l’ordinanza Cenerentola, che nel fine settimana spegne a mezzanotte la movida in piazza Muzii, i primi problemi iniziano ad affiorare anche lungo la Riviera: “Non vogliamo soffermarci su casi singoli – afferma Vianale – ma continuare a fare un ragionamento di sistema che può e deve essere ascoltato. Soprattutto dal Comune che è, su questo tema, il nostro primo interlocutore. Per piazza Muzii e strade limitrofe abbiamo presentato una proposta, lo faremo anche per Pescara Vecchia. Proposta che nella nuova ordinanza firmata dal sindaco non è stata però tenuta in alcuna considerazione. Per la Riviera, che di fatto vive essenzialmente d’estate, siamo pronti ad un confronto aperto con l’amministrazione in modo da attestarci su una comune linea di buonsenso, che salvaguardi i legittimi interessi dei residenti, degli esercenti e di tutti quei pescaresi che nella bella stagione vogliono godersi la loro città”.
“Non è andando avanti con un costante braccio di ferro che si aiuta l’economia, che si incrementa la percezione di sicurezza. Non possiamo continuare a dire che vogliamo essere una città turistica se poi non offriamo servizi serali adeguati. Ricordiamo sempre che ogni luce che si spegne è uno spazio che si regala al degrado e alla criminalità”, conclude.