IMR Industriale Sud: il sindaco D’Alberto chiede alle Regione la convocazione di un tavolo istituzionale

Teramo. Facendo seguito a un incontro informale con i rappresentanti di FILCTEM CGIL Giampiero Dozzi e UGL Emidio Angelini, che si è svolto nei giorni scorsi, il Sindaco Gianguido d’Alberto sollecita con una nota la Regione in merito alla convocazione di una nuova riunione del tavolo istituzionale per l’IMR-Industriale Sud.
Questo, con l’obiettivo di verificare gli impegni assunti dall’azienda, con particolare riferimento al piano aziendale e al mantenimento di livelli occupazionali.
Una richiesta che arriva dopo che a fine maggio l’Assessore regionale alle attività produttive Tiziana Magnacca, con una nota ufficiale, aveva sollecitato l’IMR-Industriale Sud a rimettere, così come da impegni assunti, il cronoprogramma delle attività previste sul sito di Teramo per l’anno 2025, sia riguardo alla produzione industriale che alla tenuta occupazionale.
“L’IMR- Industriale Sud impiega sul nostro territorio centinaia di lavoratori e, in qualità di Sindaco di questa città, non posso che fare miei i timori espressi a più riprese dai sindacati di categoria e che mi sono stati confermati anche negli ultimi giorni – sottolinea il primo cittadino – In base a quanto mi è stato rappresentato, ad oggi, senza nessuna conferma dei progetti in scadenza, sarebbero già a rischio di perdere il lavoro circa 40 interinali, con gli attuali livelli occupazionali che subirebbero dunque già un primo taglio. Motivo di preoccupazione sono anche alcune decisioni assunte dall’azienda in merito ad alcune lavorazioni, che farebbero pensare alla decisione della proprietà di non investire sul sito teramano, così come il mancato compimento del piano di stabilizzazione presentato ai sindacati”.
Da qui la decisione di chiedere la convocazione di “un nuovo risolutivo incontro” in tempo brevi per una verifica degli impegni assunti, anche al fine di valutare la necessità “di spostare la vertenza in sede ministeriale a tutela di tutti i lavoratori e del nostro territorio”.