
Castiglione Messer Raimondo aderisce alla Rete dei Comuni Sostenibili e decide di percorrere la strada per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu insieme dall’associazione nazionale che dal 2021 accompagna gli Enti Locali nella “messa a terra” dei traguardi di sostenibilità con strumenti innovativi e servizi concreti, promuovendo lo sviluppo sostenibile in tutte le sue dimensioni: ambientale, sociale, culturale ed economica. Si tratta del primo Comune della provincia di Teramo ad aderire all’associazione.
La Rete è uno strumento per migliorarsi. È l’associazione nazionale più grande in Europa di Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni che si dedicano allo sviluppo sostenibile e alla territorializzazione degli Obiettivi di Agenda 2030 attraverso la misurazione delle politiche con indicatori locali. L’orizzonte è rivolto anche agli Obiettivi 2050 della Commissione Europea di neutralità climatica. L’associazione aderisce all’ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.
Con l’adesione l’Ente si è impegnato alla realizzazione del Rapporto di Sostenibilità e dell’Agenda Locale 2030, in collaborazione con l’associazione, attraverso la partecipazione monitoraggio volontario sugli indicatori, la pianificazione strategica, la definizione di obiettivi di miglioramento, progetti e azioni concrete, il coinvolgimento delle comunità locali. Inoltre, il Comune farà parte di una comunità che sempre più condivide buone pratiche ed esperienze innovative.
“Particolare attenzione – afferma il sindaco di Castiglione Messer Raimondo, Vincenzo D’Ercole – è stata posta nel coinvolgimento dell’intera collettività sul tema della sostenibilità ambientale, puntando sulla sensibilizzazione soprattutto dei piccoli cittadini: nel 2019 l’ente ha donato agli alunni di ogni ordine e grado del territorio delle borracce in alluminio, al fine di stimolare le loro abitudini verso la tutela delle risorse naturali e la valorizzazione della risorsa idrica, mediante la riduzione sia della produzione di rifiuti sia del consumo giornaliero di bottiglie monouso in plastica. Per quanto concerne gli interventi di efficientamento energetico e sostenibilità economica del territorio, il primo passo dell’amministrazione è stato quello di effettuare un’analisi degli immobili più energivori e di quelli che avrebbero avuto maggiore bisogno di efficientamento per avere un immediato risparmio economico e un minor impatto ambientale. Con l’adesione alla Rete dei Comuni Sostenibili – conclude il primo cittadino – si aggiunge un altro tassello al percorso di tutela ambientale messo in campo dall’ente ormai da anni”.
La misurazione tramite gli indicatori si sta rilevando sempre più uno strumento utile non solo per conoscere la propria realtà e gli effetti delle politiche locali, ma anche per immaginare e impostare cambiamenti e miglioramenti nell’ottica dell’Agenda 2030. Il Rapporto di sostenibilità può inoltre essere allegato al DUP e utilizzato come base di conoscenza per la redazione di strumenti di pianificazione. A seguito dell’adesione al sindaco sarà consegnata la “Libellula Rete dei Comuni Sostenibili”, che rappresenta l’impegno e la volontà concreta dell’amministrazione comunale di raggiungere gli obiettivi di Agenda 2030. La libellula è simbolo di trasformazione e cambiamento, come il processo di sviluppo sostenibile, di equilibrio uomo e natura. Per la realizzazione sono utilizzati materiali sostenibili, in particolare legno e altri materiali. Ogni pezzo è unico e speciale. È realizzata in una bottega di artigiani creativi: custodi del territorio e della bellezza. Ogni anno dopo aver svolto il monitoraggio e il report l’Ente riceverà in occasione dell’Assemblea Nazionale la “Bandiera Comune Sostenibile”. Parteciperà altresì a diverse iniziative di formazione e alla Guida dei Comuni Sostenibili.