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Teramo

Licenziamenti Purem, esuberi Stellantis: l’intervento

La Purem è una multinazionale tedesca che opera nell’ambito della componentistica per il comparto auto motive. In particolare, produce tubi di scappamento e climatizzatori. E’ presente in circa 30 paesi del mondo con una ottantina di siti produttivi.

 

La multinazionale è finita sotto i riflettori per la decisione di licenziare 50 operai nel sito di Castellalto , rigettando persino il confronto previsto coi sindacati.

Un modo di procedere arrogante, tipico di questi tempi in cui i lavoratori, isolati perché politicamente abbandonati, sono oggetto di una sfrenata controffensiva padronale-

Una condizione di isolamento che consente a Stellantis di annunciare 600 esuberi a Mirafiori e nell’indotto torinese e a Purem Castellalto di procedere impunemente al licenziamento di 50 operai.

L’Associazione Gramsci Abruzzo, nel rilevare lo sconcertante ma significativo tempismo di Stellantis e Purem, che agiscono contro i lavoratori mentre ancora è in corso lo spoglio delle schede referendarie sul lavoro, esprime piena solidarietà alla classe operaia colpita!

Il punto politico che emerge drammaticamente va ricercato nella crisi sistemica del capitale. Crisi da sovrapproduzione relativa, che impoverisce i lavoratori, non riescono a comprare i beni che producono per i tagli subiti e la precarietà crescente.

Con i lavoratori senza più una rappresentanza politica, con il lavoro che smette di essere l’architrave su cui si fonda la Repubblica e ridotto a mera merce di scambio, i produttori sono liberi di dirigere gli investimenti dove il mercato è solvibile (il lusso e le armi) sulla pelle dei lavoratori ed in spregio del lavoro come strumento di emancipazione, liberazione dal bisogno, di partecipazione allo sviluppo e alla crescita del Paese.

Il tutto con la complicità (o quanto meno con la loro colpevole inerzia) delle forze politiche, anche progressiste.

Analizzando il contesto internazionale risulta chiaro che i governi, per uscire dalla crisi, ed incalzati dai monopoli, stanno dirigendo le loro decisioni verso politiche di guerra, aumentando le spese militari e alimentando l’industria di guerra. Uno spaventoso scenario che alimenta nazionalismi feroci, che costituiscono il presupposto ideologico delle destre al potere..

Gli Stati Uniti fanno da apripista a questo progetto, imponendo un innalzamento delle spese militari ai loro partner europei e invitandoli ad aprire un fronte di guerra in Europa, mentre attraverso Israele già lo hanno aperto in Palestina, Libano ed Iran.

L’Olocausto del popolo palestinese è solo il drammatico preludio di tempi ancora più cupi.

Nel frattempo gli Usa aprono un fronte di repressione interno utilizzando il clichè dell’estrema destra del nemico immigrato.

L’Associazione Gramsci Abruzzo, nel tornare ad esprimere solidarietà ai lavoratori Purem e a quelli Stellantis, intende sottolineare che senza una presa di coscienza e senza il protagonismo della classe operaia, guidata finalmente da un partito dei lavoratori (è una necessità oggettiva, il sindacato non può svolgere né supplire a questo compito), un futuro prossimo di disoccupazione, guerra e povertà sembra essere inevitabile.

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