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Pescara

Ampliato e ristrutturato l’hospice di Pescara

Pescara. Inaugurata questa mattina questa mattina la ristrutturazione e l’ampliamento dell’Hospice della ASL di Pescara.

Al taglio del nastro erano presenti il Direttore Generale della ASL di Pescara Vero Michitelli, il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il Sindaco Carlo Masci, il Direttore Sanitario Dr. Rossano Di Luzio, dell’ing. Luigi Lauriola, responsabile dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale Progettazioni e Nuove Realizzazioni, numerosi direttori di Dipartimento e delle UOC dell’Ospedale di Pescara – tra cui i Dottori Giustino Parruti, Massimo Basti, Giordano Beretta, Federico De Nicola (Direzione Amministrativa di Presidio) e la bed manager Dr.ssa Maria Costanza Turi – lla Dr.ssa Donatella Bosco, Direttrice della UOC e del personale del reparto.

La struttura, operativa dal 2012 con 10 posti letto (9 adulti e 1 pediatrico), consta ora di 16 posti letto (15 adulti e 1 pediatrico) in spazi rinnovati, accoglienti e funzionali.

Questo intervento non rappresenta soltanto un miglioramento strutturale: è il segno concreto di un investimento etico, culturale e sanitario. Le cure palliative, oggi pienamente riconosciute nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), ha spiegato il Direttore Generale Michitelli, «non sono un “di più” dell’assistenza sanitaria, ma un diritto. Un diritto a non soffrire inutilmente. Un diritto a vivere, anche l’ultima parte della vita, con rispetto, attenzione e vicinanza. Le cure palliative non curano solo la malattia, ma si prendono cura della persona, della famiglia, della sofferenza. Sono espressione di una società evoluta, capace di non voltarsi dall’altra parte, di affrontare con coraggio e compassione anche i momenti più fragili dell’esistenza. »

Il Decreto Ministeriale 77 del 2022, che riorganizza l’assistenza territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale, riconosce con forza il ruolo centrale delle cure palliative come parte integrante del continuum assistenziale, sottolineando l’importanza di una presa in carico precoce, integrata, e multidisciplinare.

I lavori, coordinati dall’ing. Lauriola, hanno riguardato non solo l’aumento dei posti letto, ma anche il completo restyling degli spazi comuni e degli ambulatori territoriali, essenziali per l’avvio precoce delle cure palliative e la gestione degli accessi vascolari.

«Abbiamo concepito ambienti che uniscano innovazione architettonica e comfort domestico – dichiara l’ing. Lauriola – per accogliere pazienti, familiari e operatori in un contesto di calore e riservatezza.» I nuovi arredi della sono stati infatti pensati per accogliere, non ricoverare. Ogni stanza è stata progettata per ricordare il calore e la riservatezza di una casa: per accogliere gli ospiti, i loro familiari, gli amici. Senza dimenticare il personale, che ogni giorno si prende cura con competenza e sensibilità: anche a loro è stato garantito un ambiente dignitoso, sereno e funzionale.

Il Presidente Sospiri ha ricordato le origini dell’Hospice: «Da una buona idea è stato creato un ottimo team – ha detto – e riceviamo quotidianamente testimonianze sul buon lavoro che qui si svolge. Questo successo nasce dalla sinergia tra competenze diverse e dalla volontà di garantire a tutti un’assistenza umana e qualificata.»

Il Sindaco Carlo Masci ha definito l’Hospice «un orgoglio per la nostra città, frutto del forte impegno di ognuno di voi, ampiamente testimoniato da chi ha ricevuto cure e sostegno in questa struttura».

È stata inoltre annunciata la creazione, all’interno del Pronto Soccorso, della cosiddetta “stanza del sollievo”: un ambiente protetto, intimo, dedicato a chi si trova a vivere il momento delicato del fine vita in un contesto spesso caotico. Una risposta concreta al bisogno di dignità, riservatezza, conforto. Un gesto di umanità, prima ancora che di medicina.

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