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Il Pescara resiste in 10 e torna in Serie B

Pescara (4-3-2-1): Plizzari, Pierozzi, Letizia, Lancini, Moruzzi; Meazzi, Kraja, Dagasso; Cangiano, Bentivegna, Ferraris. In panchina: Saio, Profeta, Brosco, Pellacani, Crialese, Staver, Lonardi, Valzania, De Marco, Saccomanni, Tonin, Alberti, Arena. Allenatore: Silvio Baldini

Ternana (3-4-2-1): Vannucchi, Maestrelli, Capuano, Martella, Casasola, Tito; Aloi, Donati; Curcio, Cicerelli, Cianci. In panchina: Vitali, Fazzi, Valenti, Ciammaglichella, Corradini, De Boer, Romeo, Montenegro, Donnarumma, Ferrante, Millico. Allenatore: Fabio Liverani

Arbitro: Andrea Calzavara della sezione di Varese

Reti: 75’ De Boer

Espulso: Dagasso

Stadio Adriatico infuocato, 20mila gli spettatori sugli spalti per la finalissima di ritorno play-off tra Pescara e Ternana.

Costretti a recuperare lo 0-1 dell’Andata, sono gli uomini di Liverani ad attaccare subito e al 13’ Aloi impegna da fuori Plizzari per la prima respinta. Replica il Pescara al 19’ con la prima sgroppata di Meazzi che però cerca il contatto in area, va giù troppo facilmente sul contenimento di Capuano, non ottiene il rigore e spreca un’ottima occasione. Tegola sulla testa di Baldini al 28’: si fa male Lancini e deve entrare Pellacani che subito deve chiudere su Cianci lanciato in porta. Nasce una sequela di calci dalla bandierina per le fere e Plizzari deve fare 3 miracoli sulla linea in 2 corner. Gli umbri alzano il ritmo, il Pescara accusa il colpo e cerca di rimettere la testa fuori dal guscio sul finale di frazione ma manca di precisione negli ultimi 20 metri. L’intervallo arriva a reti inviolate.

Baldini deve rinunciare anche a Pellacani che non ha recuperato completamente dal lungo infortunio: si rientra in campo con Lonardi, mentre Liverani toglie l’ammonito Cianci e inserisce Ferrante che porta i rossoverdi subito in porta: ruba palla sulla trequarti, arriva sul dischetto e scarica per il tiro di Curcio ma Pierozzi è salvifico a chiudere in tackle. Al 54’ i biancazzurri rispondono con un’azione in profondità: Bentivegna la mette dentro dal fondo per Ferraris, anticipato sul più bello da un difensore. Al 57’ Baldini cala la carta Tonin ma 4 minuti dopo perde un uomo: Dagasso viene espulso per un’entrata durissima sulla caviglia di Damiani a metà campo, stessa scena dell’espulsione di Vallocchia all’andata. Sale la tensione e poco dopo Ciammaglichella, lanciato in porta, recrimina un rigore su un’uscita di Plizzari ma rimedia il giallo per simulazione. Il Pescara in inferiorità numerica regge poco: al 75’ la Ternana passa in vantaggio con De Boer che raccoglie dalla lunetta lo scarico di Ferrante e la mette rasoterra all’angolino dove Plizzari, coperto dalla mischia, si tuffa non in tempo. Equilibrio di risultato ripristinato, il finale si infiamma con la Ternana che va a caccia della rimonta: Damiani sfiora il raddoppio all’83 con la fotocopia del primo goal, mandando di un pelo al lato l’assist di Casasola. Delfino sulle ginocchia: all’89’ Donnarumma si divora l’incornata in area piccola aprendo troppo l’avvitamento aereo. Altrettanto fa Ferrante nel recupero e si va ai supplementari.

Baldini butta dentro Arena e De Marco per Ferraris e Meazzi, Liverani risponde con Millico per Ciammaglichella. Gli ospiti la gestiscono a bassi giri: al 101’ Ferrante impegna Plizzari con un tiro che è più un cross dal fondo, ma serve comunque la respinta a una mano. Al 107’, Damiani disegna un arcobaleno verso l’incrocio dei pali ma Plizzari spicca l’ennesimo volo magico: il salto esplosivo, però, costa al portiere del Pescara un infortunio al polpaccio. Deve rimanere in campo, zoppicante e stoico e subito deve sventare sugli sviluppi del corner. Il tiro al bersaglio sul portiere porta la Ternana a sprecare tanto, affrettando le conclusioni imprecise. Il recupero è di 5 minuti ma non bastano, si va ai rigori con Plizzari a mezzo servizio.

Batte per primo Tonin: goal.

Poi Ferrante: Plizzari para rasoterra.

Moruzzi segna.

Segna anche Millico.

Kraja se la fa parare da Vannucchi.

Plizzari para anche su Casasola.

De Marco segna.

Plizzari para anche su Donnarumma e riporta il Pescara in Serie B.

Una vera impresa per il Pescara, capace di resistere con l’uomo in meno. Una prova di forza e resistenza immensa per Plizzari. Una promessa mantenuta da Baldini, che aveva detto mesi fa che avrebbe riportato il Pescara in cadetteria.

Scoppia la festa all’Adriatico e in tutta la città.

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